sabato 20 dicembre 2008

Massafra paese della monnezza?

Maurizio Baccaro coordinatore cittadino di RC svela la monnezza connection massafrese:

Il 15 dicembre scorso il Consiglio Comunale ha votato a favore la proposta per la collocazione di un impianto provvisorio di stoccaggio per rifiuti speciali, che sarà collocata in zona Forcellara San Sergio.
Non si è fatta attendere la reazione dei partiti di opposizione. Il primo ad alzare la voce è stato quello di Rifondazione Comunista, guidato a Massafra da Maurizio Baccaro. Ecco la critica di Rc:
"Ci risiamo, ancora una volta Massafra viene destinata dai suoi amministratori a ricettacolo di rifiuti. Il centro-destra ha approvato nella seduta del Consiglio Comunale di lunedi 15 dicembre la realizzazione di un centro per lo stoccaggio provvisorio di "RIFIUTI SPECIALI" PERICOLOSI E NON PERICOLOSI.
Mentre la Regione Puglia guidata dal Presidente Vendola emana una Legge contro le diossine a salvaguardia della salute dei cittadini, per abbattere drasticamente i veleni emessi dall'ILVA, Tamburrano aumenta ancora una volta il carico di rifiuti sul territorio massafrese e per giunta avvicinandolo sempre più alla città (visto che l'impianto proposto dalla ditta Castiglia s.r.l. è più vicino all'abitato rispetto agli altri impianti per rifiuti presenti sulla Statale Appia).
Non c'è molto da stupirsi, il percorso politico del nostro attuale Sindaco è caratterizzato da una percentuale di autorizzazioni a discariche e impianti di trattamento rifiuti che ha pochi eguali, basta ricordare che la Provincia di Taranto quando era amministrata dal suo centro-destra ha rilasciato oltre settanta autorizzazioni. Vale la pena di ricordare ad esempio: quella clamorosa per l'amianto alla discarica nel pieno centro abitato di "Parco di Guerra"; o l'ampliamento alla attuale discarica "Cisa" (dove mentre affiggeva i manifesti in città scrivendo di un suo fantomatico parere negativo, inviava alla Regione, il 26/02/07, la richiesta di finanziamento per realizzarla) e l'elenco potrebbe continuare a lungo.
La cosa più preoccupante di questa situazione è che come sempre il tutto viene messo in atto senza nessun coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni. Dopo essersi molto vantata di aver istituito la "consulta delle associazioni", come mai, questa amministrazione, non ha ritenuto neppure di informarla su una vicenda tanto importante?
Siamo fermamente contrari alla realizzazione di questo impianto e ci opporremo cercando di coinvolgere tutte le sensibilità presenti sul territorio, alle quali facciamo un appello per impedire che ancora una volta queste decisioni vengano prese alle spalle dei cittadini. Non abbiamo bisogno di un altro impianto che attragga rifiuti da altri luoghi, l'unica cosa di cui avremmo bisogno, ma che Tamburrano continua a non fare, è la raccolta differenziata, porta a porta, dei rifiuti domestici con la quale produrremmo meno rifiuti e risparmieremmo molti soldi, a tutto vantaggio dei cittadini. (Sportmagazine)

Nessun commento: