sabato 20 dicembre 2008

Un giornalista scomodo


Il Comitato per Taranto ha fatto conoscere a Taranto il lavoro di Carlo Vulpio sia come giornalista inquirente sulle questioni ambientali della nostra città, sia come saggista impegnato a raccontare le "scottanti" verità di un Paese dove la Questione Morale pare un superfluo concetto d'altri tempi.
Consulta i post del Comitato su Vulpio
Adesso noi possiamo fare qualcosa per questo corregionale bloccato nel suo prezioso lavoro da "poteri" superiori.
Ecco una petizione per lui:

SIAMO TUTTI CARLO VULPIO
Noi giornalisti italiani esprimiamo tutta la nostra solidarietà al giornalista Carlo Vulpio, al quale il direttore del “Corriere della Sera” Paolo Mieli ha tolto l’inchiesta sul caso Catanzaro, che coinvolge magistrati, politici, imprenditori e membri del Csm. La decisione di Mieli appare incomprensibile, non solo perchè Vulpio, con il suo ultimo libro “Roba Nostra” ha dimostrato di conoscere a fondo le vicende delle quali si stava occupando, ma anche perchè i recenti sviluppi della sua inchiesta, fondata sugli atti giudiziari, svela inediti retroscena, ignorati da molti media nazionali. Rinnovando tutta la nostra stima di colleghi e lettori a Carlo Vulpio, chiediamo a Mieli di desistere dalla decisione presa e al sindacato di vigilare affinchè il collega sia tutelato,e sia garantita la corretta informazione. Quanto sta accadendo spiega la perdita costante di qualità dell’informazione italiana, motiva la continua perdita di lettori della stampa italiana e rivela la grave minaccia al diritto all’informazione, tutelato dalla Carta
Costituzionale.

Clicca qui per firmare la petizione

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il banner non funziona!!!