martedì 23 dicembre 2008

Massafra trash!

MASSAFRA, 23 dicembre 2008 - "Ora basta". L'intervento è della Cgil, ed è un no al nuovo impianto per lo stoccaggio di rifiuti speciali che dovrebbe nascere, dopo il si dell'Amministrazione Comunale e in attesa del via della Provincia, sul territorio massafrese. "Abbiamo da sempre affermato che sul nostro territorio non era più possibile accogliere nemmeno un secchio di qualsiasi tipo di rifiuti. Il nostro paese è stato più che generoso nell'accogliere una discarica controllata, partita da discarica di bacino e diventata oggi internazionale, un termovalorizzatore dove confluiscono rifiuti che parlano lingue diverse, e una discarica di rifiuti inerti. Non si può chiedere (o imporre?) al nostro territorio di accettare ulteriori insediamenti nel settore smaltimento, anche perchè già aleggiano su di noi cittadini nubi nefaste provenienti dalla vicina Ilva". Puntano il dito: "Non capiamo, anzi forse campiamo troppo bene, il sindaco e l'Amministrazione, che dichiarano di essere tranquilli nell'approvare nel Consiglio Comunale del 15 dicembre scorso, l'insediamento di una nuova discarica di rifiuti speciali alle porte del paese, affermando che non esistono pericoli. Noi non siamo per niente tranquilli e ci mobiliteremo per difendere la salute dei cittadini, per avere un ambiente più salubre e per cercare di porre un freno al saccheggio del nostro territorio". Nel frattempo Rifondazione Comunista, che nei giorni scorsi era intervenuta sulla questione, comunica l'elezione di Maurizio Baccaro a Responsabile Dipartimento Regionale Ambiente per il partito di Rc. "Un compito non semplice - ha dichiarato Baccaro - ma continuerò a lavorare al massimo per proseguire l'opera di cambiamento avviata in Puglia e che dovrà continuare con la rielezione del Presidente Vendola". "La crisi economica - continua Baccaro - dimostra quel che avviene quando si insegue la strada del profitto ad ogni costo con uno sviluppo insostenibile. Ciò che sta costruendo la sinistra di Vengola in Puglia, non ultimo la Legge contro la diossina a Taranto, è un tassello fondamentale del governare andando nella giusta direzione. In questi tre anni la nostra regione è diventata la prima in Italia per produzione di energia eolica e solare".
Graziano Fonsino (sportmagazine )

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