martedì 9 dicembre 2008

Altamarea sui parchi minerali Ilva

COMUNICATO STAMPA

Il 10 Dicembre presso il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) in via Salinella (presso Bestat) ore 11.00 è stata convocata una conferenza dei servizi per discutere il progetto di barrieramento dei parchi minerali presentato dall’Ilva.
Le associazioni civiche ed ambientaliste raccolte sotto la sigla “AltaMarea” ritengono questo progetto inidoneo a risolvere il grave problema della dispersione di polveri da queste aree di stoccaggio. Ad essere intercettate sarebbero soprattutto le polveri pesanti aerodisperse e solo nella misura del 50 %. Per le polveri sottili il problema rimarrebbe irrisolto. Va rilevato come queste ultime (PM10 – PM2,5) siano le più insidiose per la salute umana in quanto più facilmente si incuneano nelle vie respiratorie veicolando sostanze altamente inquinanti e spesso cancerogene. Non trascurabile sarebbe anche l’impatto paesaggistico di questi teloni dall’altezza di ben 21 metri e disposti per un’estensione di 1600 metri lungo il fronte delle strade per Grottaglie e Statte.
Il progetto verrebbe affiancato da un potenziamento dei meccanismi di irroramento e filmatura dei cumuli di minerali stoccati nei parchi (schede AIA). Ma è la solita minestra riscaldata ritualmente riproposta in ogni accordo da parte dell’Ilva e che ben poco ha conseguito in termini di risultati nei decenni passati.
Sul progetto di barrieramento l’ARPA ha già espresso le sue riserve mettendo in discussione anche il posizionamento dei teloni. Per l’ARPA dovrebbero essere disposti a monte dei parchi minerali e non a valle come viene invece proposto. Quindi dovrebbero assurgere soprattutto a compiti di contenimento del vento più che delle polveri. Quella dei teli viene comunque ritenuta dalla stessa ARPA soluzione molto parziale. Anche disposti a monte dei parchi minerali i teli, infatti, aumenterebbero la loro efficacia ma non garantirebbero l’intercettazione delle correnti verticali.
La soluzione proposta dalle associazioni civiche ed ambientaliste riunite sotto la sigla “AltaMarea” è quella della copertura dei parchi minerali. Su tale proposta “AltaMarea” ha ottenuto il consenso della città in quanto rientrava tra gli obiettivi della manifestazione del 29 Novembre alla quale hanno partecipato in 20 mila.
Per “AltaMarea” il tempo del colpevole immobilismo, degli atti di intesa a “perdere” o degli interventi pagliativi è del tutto superato. Con la manifestazione del 29 Novembre la città ha espresso la sua ferma volontà a rivendicare interventi che, salvaguardando i livelli occupazionali, impongano uno storico risanamento ambientale del territorio ed un suo sviluppo eco-compatibile.

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