giovedì 11 dicembre 2008

Un altro morto all'Ilva. Sempre colpa della gru...

Un operaio di origine polacca, dipendente di una ditta appaltatrice, Jan Zygmunt Paurovvicz, di 54 anni, è morto la scorsa notte in un infortunio avvenuto nel reparto altoforno dell'Ilva di Taranto.

L'incidente, per cause in corso d'accertamento della Polizia e dell'Ispettorato del lavoro, è avvenuto poco dopo 1,30.

L'uomo, dipendente di una ditta specializzata in montaggi, la 'Pirson Montaggio' (del Gruppo belga Pirson International), stava smontando alcune parti dell'altoforno 4, un impianto fermo dal mese di luglio per lavori di rifacimento, quando è stato colpito dal braccio di una gru ed precipitato da un'altezza di 14 metri. L'operaio è morto sul colpo. Il personale sanitario del '118' non ha potuto fare altro che constatarne la morte. Indagini sono state avviate dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri.

SUBITO 24 ORE DI SCIOPERO In seguito all'incidente della notte scorsa nello stabilimento siderurgico Ilva, in cui ha perso la vita l'operaio polacco Jan Zygmuntjan Paurowicz, di 54 anni, le segreterie provinciali di Taranto di Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato da subito uno sciopero di 24 ore delle aziende d'appalto operanti nell'altoforno 4 e altre 24 ore di sciopero a partire dalle ore 7 di domani per tutti i lavoratori diretti dell'ilva e i lavoratori dell'appalto. «L'incidente verificatosi nelle prime ore di stamattina - è detto in una nota dei sindacati - ha una forte similitudine con quello accaduto in aprile di quest'anno nel reparto zincatura a caldo in costruzione, laddove un lavoratore perse la vita per una caduta dall'alto del capannone». «Nonostante l'alta soglia di attenzione, attraverso la pianificazione degli interventi in merito alla prevenzione infortuni richiesta e predisposta alla partenza delle operazioni di rifacimento o di costruzioni ex novo di impianti - aggiungono i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm - questo infortunio dimostra che quanto fatto non è stato sufficiente a evitare l'accaduto». I rappresentanti sindacali osservano ancora che «l'incidente odierno, il terzo dall'inizio dell'anno che vede coinvolti lavoratori di aziende d'appalto dell'Ilva, ripropone con tutta la sua drammaticità il problema della tutela della sicurezza in ogni luogo di lavoro e chiede con forza l'immediata applicazione senza ulteriori perdite di tempo, del testo unico sulla sicurezza sul lavoro».

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