lunedì 29 dicembre 2008

Ora che gli operai hanno la messa e le preoccupazioni del Papa...

... stiamo tutti più tranquilli.
(Soprattutto Riva che devotamente ringrazia)
E pensare che tra i primi entusiasti di questo presepe vivente c'è proprio la CGIL!
Ora a Taranto ci sentiamo sempre cassintegrati e avvelenati... ma tutti un po' più benedetti!
Grazie Papi!

Papa Ratzinger: «Preoccupazione per l'aumento del lavoro precario»
(L'Unità) Benedetto XVI ha espresso «preoccupazione per l'aumento di forme di lavoro precario» e ha lanciato un appello «affinché le condizioni lavorative siano sempre dignitose per tutti». Lo ha fatto domenica, dopo l'Angelus, ricordando che «nella notte di Natale di 1968 Paolo VI celebrò la Santa Messa nello stabilimento dell'Italsider, oggi Ilva di Taranto, quest’anno tristemente alle cronache per l’alto numero di lavoratori deceduti in incidenti sul lavoro. Per commemorare quell'evento - ha aggiunto il Papa - l'arcivescovo di Taranto, mons. Benigno Luigi Papa, ha presieduto stamani nel medesimo luogo la Celebrazione eucaristica. A lui e a tutti i lavoratori - ha concluso - rivolgo il mio caloroso saluto». «È di grande rilievo etico ma è anche un'indicazione precisa quella che viene oggi dal Papa»: così il segretario confederale della Cgil Fulvio Fammoni sulla preoccupazione del Pontefice per l'aumento delle forme di lavoro precario e sull'appello affinchè ci siano forme di lavoro sempre più dignitose .

Aggiungiamo il commento che un lettore ha aggiunto ad un post precedente:
"Ricordo attraverso i racconti di mio padre la Messa celebrata da Paolo VI, ben altra cosa per il momento storico, altro significato per la città che ha assistito alla negata partecipazione alla manifestazione scorsa, della Chiesa tarantina. Evidentemente le vite umane, di tutti gli uomini e donne i bambini, che sono state colpite dai veleni e morti dentro quell'inferno, non rappresentano un monito per le loro coscienze."

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