lunedì 22 dicembre 2008

La diossina arriva fino a Lecce. E i leccesi reagiscono!

APPROVATO ALL'UNANIMITA' DAL CONSIGLIO PROVINCIALE UN ORDINE DEL GIORNO SULLE EMISSIONI DI DIOSSINA ALL'ILVA DI TARANTO

Il Consiglio ha dato mandato al presidente Giovanni Pellegrino perché intervenga presso il Ministero dell’Ambiente e presso la Regione Puglia.

Il Consiglio Provinciale, riunito il 19 dicembre 2008, ha discusso tra l'altro della "questione" ILVA di Taranto e delle conseguenze delle sue emissioni sull'ambiente circostante e sulla salute dei cittadini. L'ordine del giorno, presentato dai consiglieri Sticchi e Potì, riguardava "Limiti emissioni diossina presso il centro siderurgico ILVA di Taranto" ed ha visto la partecipazione attiva nel dibattito di maggioranza e minoranza. Il Consiglio Provinciale ha quindi dato mandato al presidente Pellegrino perché intervenga presso il Ministero all’Ambiente. "E' necessario - si è detto - che, in sede di valutazione ambientale, di prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, venga recepita la decisione della Comunità Europa relativa ai limiti di accettabilità dei microinquinanti e l’applicazione del campionamento continuo dei microinquinanti ai camini".
"Il presidente Pellegrino, al contempo, - informa un comunicato dell'ufficio stampa della Provincia - è stato sollecitato ad invitare la Regione Puglia ad estendere l’applicazione del comma 1 dell’art. 1 della legge “Norma a tutela della salute, dell’ambiente e del territorio (che prevede limiti alle emissioni in atmosfera)” a tutti i processi termici dell’industria metallurgica e non solo a quelli sviluppati all’interno di impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, previsti dal D. Lgs. 59/05". (Provincia di Lecce)

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