venerdì 26 febbraio 2010

Sidercastor, non proprio in regola!

Relativamente alle delucidazioni ed alle assicurazioni richieste nei giorni scorsi dal sottoscritto alla Capitaneria di Porto di Taranto, circa il possesso, da parte della nave SIDERCASTOR, di proprietà Ilva, delle certificazioni ed autorizzazioni previste, in materia di sicurezza marittima e di prevenzione dell’inquinamento marino, ricevo con soddisfazione e prontezza la risposta da parte del C.te C.V. Paolo Zumbo che allego integralmente alla presente per Vs. conoscenza.
Desidero rammentare che la mia segnalazione alle autorità marittime scaturiva dall’aver rilevato che la suddetta M/N navigava nella rada di Mar Grande con vistosi danni sullo scafo (zona prodiera), a cui si aggiungeva anche la mancanza delle linee di riferimento e delle indicazioni numeriche, previste per legge, che risultavano ricoperte dalla diffusa ruggine su tutta la”opera morta” dello stesso scafo.
La risposta del Comando della Capitaneria, ci riferisce, pur confermando l’idoneità alla navigazione per quella nave, che la stessa è sottoposta alla sorveglianza da parte dell’ “ORGANO TECNICO” per alcune irregolarità effettivamente riscontrate, relativamente al “Regolamento per la Sicurezza della Navigazione e della Vita Umana” e per il danno subito nella parte prodiera a causa di un urto con un rimorchiatore, nel corso di una manovra. L’ORGANO TECNICO ha, pertanto, stabilito alla data del 31 marzo p.v. il termine ultimo per le riparazioni necessarie.
Ringrazio il C.te P.Zumbo per la Sua cortese risposta.
Taranto, li 26 febbraio 2010
Prof. Fabio Matacchiera

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