sabato 13 febbraio 2010

Scorie nucleari? In "buone" mani!

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Il ministro Prestigiacomo potrebbe illustrare a stretto giro di posta agli italiani se per caso il governo Berlusconi ovvero la Sogin – incaricata dal 1999 di smantellare le centrali nucleari e i centri di ricerca – abbia per caso appaltato alla ‘Ndrangheta lo smantellamento della centrale nucleare di Caorso. Un funzionario della Sogin, tale Marco Sabatini mi ha risposto (a mezzo di posta elettronica) che gli atti intercorsi tra la Sogin e la Ecoge srl (contratto di appalto e carteggio epistolare ) sono di natura riservata e non è possibile mostrarli a un giornalista. Una classica operazione sottobanco in barba alle norme legislative italiane e comunitarie. Nel sito atomico di Caorso ho fotografato i camion della Ecoge srl (sede a Genova). I rapporti della Direzione Investigativa Antimafia, a partire dall’anno 2002, parlano chiaro: la società a responsabilità limitata dei Mamone è organica alla ‘Ndrangheta. Ergo: la più efferata organizzazione criminale attualmente operativa nel mondo è una garanzia anche per chi ha in mano le redini del Belpaese. In fondo anche il presidente pro tempore Berlusconi ha dichiarato pubblicamente a proposito della Calabria: “lo Stato italiano deve riprendersi il controllo del territorio”. Dunque ora non lo controlla e non è in atto alcuna vera lotta alle mafie. Altri elementi oggettivi e spunti di riflessione: il nucleare militare fuori dalla contabilità nazionale. Camen, Cresam, Cisam: questi acronimi suggeriscono al ministro Prestigiacomo qualcosa? Ministro Prestigiacomo perché il cancro e le malformazioni stanno divorando esseri umani e territori dove non insiste alcuna presenza industriale?
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