Una cinecittà al posto dell’ILVA
Dove fino a 3 anni fa c’erano gli uffici dell'Ilva oggi Genova ha la sua piccola cinecittà. Dalla collaborazione tra Società per Cornigliano e Liguria Film Commission è nato Cineporto: 1400 mq di area per produzioni audio-visive tra camerini, sala casting, teatro di posa e stanze a uso foresteria. 7 mesi di lavori e un costo complessivo di 850 mila euro per il nuovo "approdo" del cinema in Liguria, come lo ha definito il presidente della Film Commission Andrea Rocco. (cittadigenova). Il sindaco Marta Vincenzi: "Prosegue la riqualificazione della città".
Il più felice di tutti è Silvio Soldini, che promette di tornare a Genova al più presto per girare nuove pellicole dopo "Giorni e nuvole" a cominciare da un documentario sui non vedenti, in collaborazione con l’istituto Chiossone.
Di sicuro, realizzare film, spot pubblicitari, serie tv e videoclip a Genova sarà d’ora in poi più facile che in passato: è stato inaugurato Cineporto, il centro servizi realizzato nell’ex-palazzina dell’Ilva a Cornigliano, fornendo spazi e attrezzature per le produzioni audiovisive.
Al centro, una sala di posa di 180 metri quadrati dotata di "green screen". Intorno, laboratori di falegnameria e scenografia, un’area per costumi e sartoria, una sala per il casting, camerini per gli attori, uffici per le produzioni: e al piano superiore, svariate stanze da letto che non servono per girare i film porno ma funzioneranno come foresteria della struttura.
Il tutto realizzato in tempi strettissimi nelle aree dismesse del vecchio stabilimento siderurgico, accanto a Villa Bombrini dove hanno già sede la Film Commission regionale e il Polo Audiovisivo: basti pensare che l’Ilva ha liberato la palazzina direzionale nel giugno 2006 e che i lavori sono iniziati nel maggio dello scorso anno, durando in tutto sette mesi.
"Prosegue la riqualificazione di Genova", dice il sindaco Marta Vincenzi, che cita come modello gli antichi docks di Londra trasfromati in studi cinematografici e luoghi di divertimento. "I prossimi passi saranno diecimila metri quadrati di giardini, il recupero delle facciate in via Verona e via Vetrano, la nuova strada a mare e soprattutto l’insediamento di nuove realtà produttive" (La Repubblica)
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