martedì 23 febbraio 2010

Zorro fa notizia, i cittadini no!

Questa domenica, Altamarea è stata in piazza Giordano Bruno per incontrare i tarantini e confrontarsi. E' stata una domenica ricca di spunti e soprattutto di contributi, offerti dalla cittadinanza sulla strada di un lavoro condiviso per migliorare le condizioni di vita.

Ma cosa passa sulla stampa?
Zorro!
Leggere per credere:



Zorro, «la volpe» al galoppo per Taranto e la città impazzisce

Zorro ha infiammato la rete. Ieri, dopo aver pubblicato la notizia dell'avvistamento di un misterioso personaggio mascherato dall'eroe della vecchia California, gli internauti hanno liberato la fantasia. I più infervorati sono stati i tifosi della squadra di calcio sui "guest book" dei siti a loro dedicati. Vorrebbero che Zorro risolva i problemi di questa città a colpi di sciabola. C'è chi lo ha in vocato contro gli in quinatori e contro i politicanti ladri. Chi, convinto della bontà dell'iniziativa, ha scritto: Contro gli usurpatori e le ingiustizie, viva Zorro. Taranto è con te.
Se vogliamo, lo spirito è lo stesso di quello che animava l'eroe con la maschera nera. Un suo emulo si è presentato domenica sera in centro. Uno Zorro in carne ed ossa, con tanto di mantello nero e, addirittura, a cavallo di uno splendido destriero anche questo nero. L' uomo in sella ad un magnifico esemplare dal manto corvino si è materializzato prima in piazza Maria Immacolata, poi si è lasciato ammirare in via D’Aquino e, dopo una mezz’oretta, è passato, sfrecciando al galoppo, lungo corso Umberto, dribblando le auto in coda e i passanti. Ma c'è chi lo ha avvistato anche in via Acclavio. Si è dileguato al di là del ponte girevole con il mantello al vento e le briglie saldamente in mano. E chi se lo è visto davanti all'improvviso non ha potuto che trattenere il respiro per la paura. Ci siamo chiesti cosa abbia avuto in mente il buontempone mascherato. Magari ha solo dato sfogo alla sua voglia di esibizionismo. O si è trattato di una piccola follia post-carnascialesca.
Fatto sta che Zorro ha infiammato il cuore di decine di tarantini. Ha regalato, per un istante, un sorriso sincero ed innocente ad un popolo ammalato grave di rabbia sociale. In una città così apatica e dolente, il si mulacro di un eroe da bambini ha risvegliato il germe dell'ottimismo. I tarantini vorrebbero che la «volpe» a cavallo del suo fido Tornado combattesse in nome della povera gente, si facesse paladino delle ingiustizie. Per quello, però, basta molto meno. Servirebbe che ognuno facesse il proprio. Sul posto di lavoro, in casa, per la strada, con il vicino. Più rispetto delle regole di convivenza civile e più buonsenso. Se un pedone si arrabbia con l'automobilista perché non lo ha fatto attraversare, questi dovrebbe fermarsi e chiedere scusa, non spaccargli la faccia. Forse ha avuto ragione Zorro a decidere di sparire in un istante. E con lui è svanito anche il pensiero un po’ sconsiderato che si può avere una città migliore. Come la scia di una stella cadente... [M. Massari, GdM]

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