FRAGAGNANO. Fa discutere la presa di posizione del comitato ambiente sulla discarica Vergine.
Il consigliere comunale indipendente Rocco Caforio attacca il presidente Elio Tomaselli, autore prima di un manifesto nel quale ha «scomunicato» l’operato del sindaco Maria Teresa Alfonso e poi di una lettera a tutti i sindaci dei Comuni limitrofi alla discarica Vergine per sollecitare la convocazione di un consiglio intercomunale per discutere della questione ambientale.
«Il populismo e la demagogia di certi personaggi mette in risalto la povertà e la miseria di qualche rimasuglio di pseudogruppi ecologisti presenti nel nostro paese. Ebbene, dopo aver dormito sogni sereni per più di due anni - scrive Caforio in una nota inviata alla stampa - il fantomatico comitato per l’ambiente si risveglia e lo fa attraverso le rivendicazioni del suo presidente. Buono il risveglio, ottimo lavoro, ad esso va tutta la mia stima. Peccato che tale risveglio arrivi solo dopo il varo della nuova giunta comunale. Io credo che il comitato per l’ambiente a Fragagnano non esista più. Il comitato è scomparso nel momento in cui la lista Uniti per Fragagnano vinse le elezioni. Da quel giorno il silenzio ha regnato sovrano e tutti quei personaggi che un tempo salivano sui trattori per difendere l’ambiente, si ritirarono sereni nelle loro abitazioni sicuri che il futuro del paese sarebbe stato caratterizzato da odori gradevoli e da una politica ambientale degna di un paese civile. Il comitato non vedeva lo scempio che regnava nell’isola ecologica di Fragagnano; il comitato non vedeva gli ammassi di rifiuti speciali riversati per le campagne del paese; il comitato non vedeva che il tasso di raccolta differenziata era arrivato a livelli che rasentava il ridicolo: il comitato non vedeva che i rifiuti leccesi venivano smaltiti sotto il nostro naso; il comitato non vedeva che qualcuno aveva già deciso che l’isola amministra tiva Taranto B doveva trasformarsi nella grande balena che ingoia tutto».
Secondo Caforio «l’appo ggio politico incondizionato che il fantomatico comitato diede dopo la vittoria all’amministrazione Alfonso fece allontanare tutte quelle persone che erano li per difendere esclusivamente il territorio fragagnanese. Lo scopo attuale del comitato è quello di difendere le poltrone degli assessori e questo lo si evince dal manifesto che il comitato ha fatto affiggere alcuni giorni fa per le vie del paese. In questo manifesto, il comitato rimprovera al sindaco Alfonso di aver disatteso il programma elettorale attraverso l’accettazione della royalty di 300.000 euro annue e aggiunge anche di aver sbagliato per aver estromesso dalla giunta comunale l’ex vice-sindaco Vincenzo Di Maggio. A questo punto un poco di chiarezza non guasterebbe. Il comitato deve difendere il territorio o la poltrona di qualche ex assessore?» (GdM)
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