Delle foto spettacolari su come fumano di notte le ciminiere dell’Ilva di Taranto sono state diffuse stamani dall’ambientalista tarantino Fabio Matacchiera. Le immagini che ritraggono un paesaggio dantesco che neppure un fotomontaggio avrebbe potuto impressionare così tanto, sono state scattate l anotte scorsa dall’ex consulente ambientale del Comune di Taranto già autore di numerose denunce documentate contro l’inquinamento industriale. La tesi di Matacchiera, comprovata dalle eloquenti immagini, è che il siderurgico “ingrani” la marcia della produzione nelle ore notturne, quanto le attenzioni e gli occhi dei tarantini sono minori, per rallentarla di giorno.
Ecco il breve testo che accompagna le foto in questione:
«Di notte inquina lo stabilimento Ilva, ecco cosa è successo la notta passata. Richiesto l’intervento dei carabinieri di Taranto. Foto scattate da me, utilizzando una macchina fotografica ad elevata risoluzione alla presenza di diversi testimoni e di un finanziere della Legione di Trieste che è qui a Taranto temporaneamente (anche lui in possesso delle stesse foto fatte con la sua macchina fotografica). Anche da Faggiano e da San Giorgio Jonico è stato possibile vedere questo scempio. Si tutelino almeno i bambini. Abbiate pietà almeno per loro. Questa mattina il cielo era di colore rosso viola.(La voce di Manduria)
Su queste dichiarazioni il componente del Dipartimento Tutela del Consumatore di Italia dei Valori chiede che siano monitorati costantemente i livelli di sostanze nocive presenti nell'aria di Taranto anche nelle ore notturne. Ah, queste elezioni!
Aria inquinata, preoccupanti i fenomeni fotografati durante la notte a Taranto. Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori, ha raccolto le foto inviate da alcuni cittadini (in apertura, foto di Fabio Matacchiera), "che dimostrano la presenza di enormi quantità di fumi che fuoriescono da fonti industriali". "Non sappiamo se alla presenza di fumo corrisponda anche uno sforamento dei livelli di guardia dell'inquinamento atmosferico - precisa - ma esprimiamo comunque preoccupazione per uno 'spettacolo' a dir poco sconcertante che ha investito tutto il Salento".
Pertanto D'Agata chiede che siano monitorati costantemente i livelli di sostanze nocive presenti nell'aria di Taranto ed anche quindi nelle ore notturne. "Respirare aria pulita è un diritto fondamentale per la salute e il benessere di tutti e soprattutto per i più piccoli per i gravi rischi per l'infanzia derivanti da una mal'aria - aggiunge - è' il momento di passare dalla presa d'atto alle azioni possibili. Al ministro dell'Ambiente chiediamo di farsi garante della salute della popolazione e dei lavoratori tarantini facendo in modo che lo stabilimento dell'Ilva venga riautorizzato con prescrizioni che prevedano tempi certi e serrati per l'ammodernamento dell'impianto e per la riduzione delle emissioni a partire dagli inquinanti più pericolosi per la salute, come le diossine, i furani e gli Ipa".(Il tacco d'Italia)
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