Con una riunione tenutasi oggi presso la sede della Direzione Generale di ARPA Puglia è stato istituito il Tavolo Tecnico per la definizione delle modalità operative delle attività previste dal Protocollo Integrativo dell’Accordo di Programma per l’area industriale di Taranto e Statte in merito ai monitoraggi delle emissioni di diossine dal camino dell’impianto di agglomerazione dell’ILVA di Taranto. All’incontro erano presenti rappresentanti dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), dell’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia, di ARPA Puglia e della stessa ILVA. L’incontro ha avuto l’obiettivo di definire i contenuti di un protocollo operativo che indichi compiti, tempi e responsabilità di una campagna di monitoraggio che non ha precedenti: le attività di campionamento e analisi, effettuate da ISPRA di concerto con ARPA Puglia, avranno durata semestrale e ciascuna prova sarà effettuata su tre misure effettuate in giorni consecutive, a settimane alterne, per un totale di 36 misurazioni. I dati rilevati, come previsto dal Protocollo Integrativo, andranno a costituire la banca dati utile alla verifica dell’effettivo comportamento dell’impianto, dell’efficienza, dei valori emissivi nonchè delle tecniche di ottimizzazione delle prestazioni ambientali dell’impianto.
Il Tavolo Tecnico ha concordato di utilizzare come base di partenza e con le opportune modifiche il protocollo operativo siglato nel maggio 2007 tra ARPA Puglia e ILVA e adottato per lo svolgimento delle tre campagne svolte tra il 2007 e il 2008 dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale. Le attività di misura saranno avviate dopo la messa a regime dell’impianto urea la cui installazione, come comunicato dall’Azienda e verificato dai rappresentanti della Regione nel corso di un sopralluogo effettuato presso ILVA nei giorni scorsi, sarà completata nel rispetto dei tempi previsti. (la gazzetta del mezzogiorno)
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