mercoledì 8 aprile 2009

Mangiate speranza cristiana e respirate diossina!

Mons. Papa all'Ilva: nostra vita sotto il segno della precarietà
Messa per il precetto pasquale officiata oggi all'interno dello stabilimento siderurgico tarantino

TARANTO - "Questa triste vicenda unita alla crisi economica, ci mostra come la nostra vita sia sotto il segno della precarietà: nonostante il progresso della scienza, le catastrofi naturali restano una minaccia; nonostante lo sviluppo delle scienze economiche, viviamo in una crisi senza precedenti". Lo ha detto l’arcivescovo di Taranto, mons.Benigno Papa, nel corso della messa per il precetto pasquale officiata oggi all’interno dello stabilimento Ilva.
“Tutto questo – ha aggiunto il prelato – però non ci può far soccombere. Anche in questo periodo difficile, manteniamo viva la speranza cristiana. Con voi, lavoratori di questo stabilimento, ringrazio Dio, perchè nel periodo di questa crisi potete conservare un lavoro che vi dia una qual certa sicurezza”.
“Per voi e per le vostre famiglie – ha concluso mons.Papa riferendosi alle migliaia di cassintegrati dell’Ilva – prego affinchè un superamento veloce di questa crisi possa ridarvi ogni sicurezza e serenità”. (La gazzetta del Mezzogiorno)

Intanto prosegue la trattativa sul contratto Ilva

E’ proseguita oggi, a Milano, la trattativa per il rinnovo dell’integrativo del gruppo Ilva. Lo comunicano le segreterie nazionali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil spiegando che, per quanto riguarda l’accordo quadro sulle modalità di gestione della cassa integrazione guadagni ordinaria, “sono stati fatti alcuni passi avanti che, però, devono essere verificati rispetto alla praticabilità e alle forme di applicazione di tali modalità”. “Sulla parte economica – informano ancora i sindacati dei metalmeccanici -, che copre il periodo di rinvio della parte salariale della vertenza, la proposta di un’una tantum di 640 euro in due tranches, che l’Azienda ha avanzato, è ancora insufficiente”.
La trattativa è stata aggiornata al 27 aprile, a Roma. (Rassegna.it)

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