martedì 21 aprile 2009

Decrescita felice

"Decrescita felice" e arte a Laterza (Taranto) per la Giornata dell'agriturismo

Con il titolo "Agriturismo e Decrescita felice", nell'ambito della terza Giornata nazionale dell'agriturismo, si è tenuta a Laterza (Taranto), presso l'azienda agrituristica Sierra Lo Greco, una tavola rotonda il cui obiettivo è stato quello di fare una riflessione sulla "società della decrescita" applicata all'agriturismo e sulla bioedilizia per la tutela del paesaggio agrario, alla luce di quanto accaduto in Abruzzo.


Ha aperto i lavori Aniello De Padova, responsabile del Movimento della Decrescita felice, il quale ha esposto come bastino pochi gesti quotidiani da parte di tutti i cittadini per avviare comportamenti in grado di superare il circolo vizioso del Pil superfluo, evitare gli sprechi e attuare un consumo delle risorse consapevole dei bisogni delle generazioni future.
Nico Tedesco, biologo dell'Ufficio Parchi Regione Puglia, ha ribadito come la regione conservi ancora tanti tesori naturalistici non sempre conosciuti: grazie ad uno studio a cura dell'Ue, è emerso, ad esempio, che è la regione con il più alto indice di biodiversità in Italia. Questo ha determinato un cambiamento culturale perché finalmente l'attenzione si è concentrata anche su due elementi altrettanto importanti del paesaggio rurale pugliese, le "lame" e le "gravine". E proprio su questa ricchezza di elementi naturali si è incentrato l'intervento dell'assessore provinciale al Turismo, Tommaso Colaninno, che ha ricordato come in Puglia sia concentrato il 79 per cento del paesaggio rupestre italiano e come al mantenimento di questi paesaggi bisogna destinare attenzione e fondi affinché queste emergenze paesaggistiche possano continuare ad esistere e siano adeguatamente comunicate. La sua attenzione si è soffermata anche sulla opportunità di verificare l'effettivo funzionamento delle 100 masserie che fanno parte di un progetto che prevede forme di ospitalità rispettose oltre che delle strutture abitative anche dei prodotti, dei menu e dei concetti della bioedilizia.
E proprio di bioedilizia ha parlato Toni Gallitelli, bioarchitetto, partendo dall'assunto che, rispettosa dei principi della sostenibilità, la bioarchitettura si pone l'obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l'ambiente e ciò che si costruisce, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni ma con un atteggiamento il più possibile ecologicamente corretto nei confronti dell'ambiente, nel pieno rispetto dei territori, impiegando le risorse naturali, evitando di causare emissioni dannose, concependo edifici "flessibili" e con un diffuso impiego di fonti rinnovabili e materiali ecocompatibili.
A questo punto è ritornato prepotente l'argomento di partenza della tavola rotonda: l'agriturismo e la "Decrescita felice". Su questo argomento è intervenuta Carmen Coloierà, direttore nazionale di Turismo Verde, che, dopo aver chiarito la differenza tra "merce" e "bene", ha evidenziato come la "Decrescita felice" può rappresentare una trasformazione della struttura socio-economica verso assetti sostenibili basati su ritmi compatibili con il rinnovamento delle risorse naturali e come tutto questo si può fare anche nella conduzione di una azienda agrituristica. E' quanto ha deciso di fare un'azienda associata a Turismo Verde, a Maretto (At). L'azienda, agricola e agrituristica Crotin 1897 è, infatti, la prima azienda in Italia del circuito dell'Associazione del Movimento della "Decrescita felice" che, il 19 marzo scorso ha potuto apporre la vetrofania con il simbolo del Movimento: l'Ape Pilli che tira giù il Pil per puntare al Bil (Benessere interno lordo). Una scelta, quella di Crotin 1897, che oltre a seguire una serie di comportamenti virtuosi che abbattono i costi ambientali e promuovono il consumo di prodotti a filiera corta per il rilancio dell'economia locale dei territori, ha adottato l' "avanzino", la possibilità, cioè, per gli ospiti di portarsi a casa gli avanzi dei pasti consumati, in contenitori appositamente creati e il "last minute market", cioè la cessione a mense di carità dei prodotti prossimi alla scadenza e che non si farà in tempo ad utilizzare in azienda.
(Viniesapori.net)

Nessun commento: