giovedì 16 aprile 2009

La voce della verità sull'inceneritore AMIU

La faccia tosta degli amministratori che raccontano storie anche ai microfoni della radio...
E persino il ricatto occupazionale viene usato per mettere i lavoratori AMIU contro i cittadini e i loro stessi diritti...

(Radiopopolaresalento) Giovedì 19 marzo, a Palazzo di città nel Salone degli Specchi, il Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno ha presentato nella conferenza stampa dal titolo “VERSO IL COMPLETAMENTO DEL CICLO DEI RIFIUTI NEL COMUNE DI TARANTO”, l’impianto integrato di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, meglio conosciuto come inceneritore, che l’Amiu vorrebbe riattivare.
Il Sindaco Stefàno ha sottolineato che l’amministrazione comunale non ha ancora deciso niente in merito alla riattivazione dell’impianto ( potete qui di seguito ascoltare le sue dichiarazioni in conferenza stampa).
Anche l’Assessore all’Ambiente Sebastiano Romeo ha espresso lo stesso parere in una precedente intervista a noi rilasciata (e che potete qui sotto ascoltare).
Entrambe le dichiarazioni verrebbero tuttavia a cadere, considerando il bando di gara del 16 dicembre 2008 che l’Amiu Spa (società sottoposta ad attività di direzione e coordinamento da parte del Comune di Taranto) ha indetto per “l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto, smaltimento e/o recupero rifiuti del ciclo produttivo dell’impianto termovalorizzatore “Città di Taranto“.
Il salone degli Specchi, in quel giovedì 19 marzo, si presentava spaccato a metà: a sinistra parte dei lavoratori dell’Amiu destinati a lavorare nell’inceneritore, e sulla destra gli ambientalisti e cittadini in netta maggioranza.
Presenti in sala l’associazione Peacelink, il Comitato quartiere Città Vecchia, Il presidio Permanente No discariche, il Comitato Quartiere Paolo VI, l’Ail, il Comitato per Taranto, gli Amici di Beppe Grillo, WWF, ed altre associazioni che hanno manifestato in maniera incisiva ed esplicita la loro contrarietà alla riattivazione dell’inceneritore.
Tutti, all’unisono hanno dichiarato a gran voce che “Non si possono consultare i cittadini senza informarli, convocarli e, soprattutto, sapendo già quale sarà l’esito della consultazione!”
Ma quali sono gli effetti dell’inceneritore sull’ambiente circostante e sulla salute dei cittadini? Lo abbiamo chiesto ad un’esperta: la dottoressa Patrizia Gentilini, Associazione Medici per l’Ambiente (Oncoematologo ISDE Forlì).
Vai al sito di Radio Popolare Salento per ascoltare le interviste

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