Maltempo in Puglia: stop treni a Taranto, nubifragio all’Ilva
A causa del maltempo che da diverse ore si e' abbattuto su Taranto, l'Ilva sta fermando alcuni impianti dello stabilimento di Taranto perche' allagati e per motivi di sicurezza. Lo si apprende da fonti sindacali. Il personale e' stato invitato dall'azienda a tornare a casa "ma possono tornare nelle proprie abitazioni - dice Vincenzo Castronuovo, della Fim Cisl - solo coloro che vengono con mezzi propri. Per tanti altri c'e' il problema dei mezzi pubblici, che non ci sono non essendo questo orario di cambio turno, oltreche' dell'impraticabilita' delle strade". Tra gli impianti gia' fermati, segnala Castronuovo, ci sono i Treni nastri, la produzione lamiere e i tubifici, "le cui aree sono allagate e completamente inagibili. Sta piovendo tantissimo da ore e non c'e' drenaggio". Difficolta' segnalate anche nelle acciaierie."Siamo in attesa - conclude Castronuovo - che l'Ilva ci comunichi a stretto giro tutta la mappa degli impianti fermati a causa del maltempo". (AGI) Ta1/Tib
Un nubifragio sta colpendo fin dalle prime ore del mattino la città di Taranto. La pioggia battente sta creando problemi di circolazione alle auto, anche a causa della visibilità ridotta. Numerose le chiamate ai numeri di soccorso, che però non segnalano al momento alcuna situazione di particolare gravità.
La zona del porto
Particolarmente colpita sembra la zona del porto, dove l’acqua si è
accumulata sulle strade dando origine a veri e propri laghi, che rendono
ancora pù difficile la circolazione. Difficile l’accesso alla Statale
7, che collega Taranto a Bari.
Il siderurgico
Il
nubifragio mette in ginocchio anche un colosso come lo stabilimento
Ilva di Taranto. Sono già caduti oltre 50 millimetri di pioggia e le
previsioni non promettono nulla di buono. In fabbrica reparti allagati,
quadri elettrici bagnati mentre le condizioni di sicurezza stanno
venendo meno ora dopo ora perché l’abbondantissima acqua caduta dal
cielo non riesce a essere smaltita e non defluisce lungo le canalette.
Di qui la decisione dell’azienda di sgomberare i settori maggiormente
colpiti. Finora i tubifici 1 e 2 e l’officina Mua sono quelli nelle
condizioni di assoluta impraticabilità e il personale è stato messo in
libertà, ma il quadro è suscettibile di cambiamenti in peggio nelle
prossime ore. I sindacati e i dirigenti di Ilva seguono l’evolversi
della situazione momento per momento per evitare che si creino
condizioni di rischio. Altri reparti sono sotto osservazione per essere
fermati. Il quadro sarà delineato con maggiore chiarezza entro il primo
pomeriggio. (CdM)
Il nubifragio che si è abbattuto ha infatti provocato un blackout dell'azienda ed ha causato una fuga di gas nei reparti dell'ex Pla/1: alcuni operai hanno accusato malori per intossicazione da monossido di carbonio e sono stati portati in infermeria.
La dispersione del gas sarebbe riconducibile da un guasto avvenuto in sottostazione tra il Treno nastri 1 e la Colata continua 5 dove non si è chiuso il portellone di emergenza Gas Coke. Il nubifragio ha allagato diversi reparti che sono stati evacuati. (giornaledipuglia)
Il nubifragio che si è abbattuto ha infatti provocato un blackout dell'azienda ed ha causato una fuga di gas nei reparti dell'ex Pla/1: alcuni operai hanno accusato malori per intossicazione da monossido di carbonio e sono stati portati in infermeria.
La dispersione del gas sarebbe riconducibile da un guasto avvenuto in sottostazione tra il Treno nastri 1 e la Colata continua 5 dove non si è chiuso il portellone di emergenza Gas Coke. Il nubifragio ha allagato diversi reparti che sono stati evacuati. (giornaledipuglia)
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