Processo Ilva, il ‘fattore D’ e le altre novità
Non è la prima volta che Ilva finisce sotto processo. Ma questo processo ha sette novità importanti da segnalare:
1) Fattore D: Diossina. Tocca l’avvelenamento
delle sostanze alimentari. Reato per cui sono previste pene altissime.
Mai era stato toccato questo aspetto a Taranto.
2) Fattore P: Politica. Tocca politici che hanno
governato. Mai era stato violato questo “livello eccellente” a Taranto
per i processi ambientali. Ed è una novità dirompente anche nel panorama
nazionale.
3) Fattore E: Epidemiologia. Mai era stata fatta un’indagine epidemiologica per accertare il nesso fra inquinamento e salute sull’intera città di Taranto.
Inoltre vanno segnalati altri aspetti di assoluta importanza:
4) Disastro ambientale: il processo per la prima
volta in Italia abbraccia un territorio così ampio (per la diossina sono
stati interdetti i pascoli liberi in un raggio di 20 chilometri);
5) Parti civili: siamo arrivati a superare le 1300
parti civili, l’estensione della richiesta di risarcimenti coinvolge
ormai ampi pezzi della città, a parte i 20 mila creditori che bussano
alle porte dell’Ilva nel tribunale fallimentare di Milano;
6) Associazione a delinquere: una gravissima
accusa è stata mossa a molti imputati, ed è argomentata anche con
intercettazioni telefoniche che mai erano state effettuate a Taranto e
che hanno scoperchiato un mondo inquietante;
7) Processo apripista: molte città inquinate in Italia guardano a Taranto come ad un esempio a cui ispirarsi: chiedono anch’esse giustizia.
Nessun commento:
Posta un commento