Tempo fa abbiamo pubblicato la notizia della mostra di Mariarosaria Stigliano, un'artista nata a Taranto che vive e lavora a Roma : http://comitatopertaranto.
Ecco il comunicato stampa della prossima mostra, in programma a Roma:
Mariarosaria Stigliano
"COME QUANDO FUORI PIOVE"
vernissage Sabato 31 ottobre, ore 17.00 - 21.00
galleria d’arte Edarcom Europa- via Macedonia 12/16, Roma
a cura di Francesco Ciaffi
testi: Ennio Calabria, Daniela Madonna
31 ottobre 15 novembre 2015
Fino a Natale tutti i giorni domenica compresa 10,30/13,00 – 15,30/19,30
INFO: 06.7802620 - http://www.edarcom.it
Mariarosaria Stigliano
Mariarosaria
Stigliano nasce a Taranto nel 1973.Dopo essersi laureata in legge,
consegue una seconda laurea in pittura all'Accademia di Belle Arti di
Roma e l'abilitazione all'insegnamento delle discipline pittoriche.
Inizia ad esporre nel 2005 e il suo lavoro viene apprezzato in Italia e
all'estero.
Nel 2010 viene invitata a prendere parte
a prestigiosi premi artistici quali, solo per ricordarne alcuni, il
premio In Opera, a cura di Antonio Paolucci (Direttore dei musei
Vaticani), il Premio Vasto, a cura di Daniela Madonna ed il Premio
Sulmona, presieduto da Vittorio Sgarbi.
Nel 2011, nel corso del programma Art
News trasmesso da Rai 3, viene intervistata sulla sua attività artistica
e realizza un'opera pittorica in diretta. Dello stesso anno sono anche
le mostre Fabbrica Città presso le sale del Castello Aragonese di
Taranto e Music Box presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura di
Bogotà in Colombia. Sempre nel 2011 è tra i primi 10 artisti invitati in
Cina ad Hangzhou per il progetto Seguendo il cammino di Marco Polo e
partecipa in Germania al Kunstlersymposium Internationale Werkstattwoche
Wittingen/Luben su invito dell'istituto Italiano di cultura di
Wolfsburg.
Come ha scritto Daniela Madonna, nello scritto
pubblicato in catalogo, “I soggetti prescelti
nella rappresentazione sono ambienti urbani captati in viaggio e quindi
trasfusi in emozioni cromatiche nobili e musicali: l’oro ed il blu
costituiscono la sinfonia di fondo in cui si inseriscono le note armoniche
delle altre tinte. Il viaggio di cui si parla, vero o immaginario che sia,
racconta storie notturne e giorni accarezzati dal vento, sguardi fugaci e
riflessioni alla finestra. Calma, raccoglimento e curiosità emergono dalle
tele, insieme ad una percezione del passaggio temporale carica di attese e
possibilità”.
Sempre in catalogo, in una
affettuosa testimonianza, Ennio Calabria
osserva che “Negli ultimi anni gran parte delle opere di Mariarosaria sono
state rappresentazione di quell'attimo successivo al presente. Le ombre corrono
veloci mentre restano ferme, si fermano per l'imperativo del tempo che si ferma
sprofondando nel ricordo dell'ultimo impulso di un presente passato, il cui
sogno è ora consistente nel dinamico fremito delle umide ombre di Mariarosaria.
Le ombre si addensano come esclamative domande che, provenienti
dall'atemporalità, irrompono nel tempo presente della nostra attenzione. Si
rappresentano in una forma umana senza appartenenze sociali, ma come forte e
inquietante immagine della precarietà umana che galleggia nel non senso”.
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