lunedì 26 ottobre 2015

Anima tarantina



Tempo fa abbiamo pubblicato la notizia della mostra di Mariarosaria Stigliano, un'artista nata a Taranto che vive e lavora a Roma : http://comitatopertaranto.blogspot.it/2011/06/fabbrica-citta-presto-la-mostra.html

Ecco il comunicato stampa della prossima mostra, in programma a Roma:


Mariarosaria Stigliano
"COME QUANDO FUORI PIOVE"
vernissage Sabato 31 ottobre, ore 17.00 - 21.00
galleria d’arte Edarcom Europa- via Macedonia 12/16, Roma
a cura di Francesco Ciaffi
testi: Ennio Calabria, Daniela Madonna
31 ottobre 15 novembre 2015
Fino a Natale tutti i giorni domenica compresa 10,30/13,00 – 15,30/19,30
INFO: 06.7802620 - http://www.edarcom.it



Mariarosaria Stigliano


Alberto_SughiMariarosaria Stigliano nasce a Taranto nel 1973.Dopo essersi laureata in legge, consegue una seconda laurea in pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma e l'abilitazione all'insegnamento delle discipline pittoriche. Inizia ad esporre nel 2005 e il suo lavoro viene apprezzato in Italia e all'estero.
Nel 2010 viene invitata a prendere parte a prestigiosi premi artistici quali, solo per ricordarne alcuni, il premio In Opera, a cura di Antonio Paolucci (Direttore dei musei Vaticani), il Premio Vasto, a cura di Daniela Madonna ed il Premio Sulmona, presieduto da Vittorio Sgarbi.
Nel 2011, nel corso del programma Art News trasmesso da Rai 3, viene intervistata sulla sua attività artistica e realizza un'opera pittorica in diretta. Dello stesso anno sono anche le mostre Fabbrica Città presso le sale del Castello Aragonese di Taranto e Music Box presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura di Bogotà in Colombia. Sempre nel 2011 è tra i primi 10 artisti invitati in Cina ad Hangzhou per il progetto Seguendo il cammino di Marco Polo e partecipa in Germania al Kunstlersymposium Internationale Werkstattwoche Wittingen/Luben su invito dell'istituto Italiano di cultura di Wolfsburg.



Come ha scritto Daniela Madonna, nello scritto pubblicato in catalogo, “I soggetti prescelti nella rappresentazione sono ambienti urbani captati in viaggio e quindi trasfusi in emozioni cromatiche nobili e musicali: l’oro ed il blu costituiscono la sinfonia di fondo in cui si inseriscono le note armoniche delle altre tinte. Il viaggio di cui si parla, vero o immaginario che sia, racconta storie notturne e giorni accarezzati dal vento, sguardi fugaci e riflessioni alla finestra. Calma, raccoglimento e curiosità emergono dalle tele, insieme ad una percezione del passaggio temporale carica di attese e possibilità”.
Sempre in catalogo, in una affettuosa testimonianza, Ennio Calabria osserva che “Negli ultimi anni gran parte delle opere di Mariarosaria sono state rappresentazione di quell'attimo successivo al presente. Le ombre corrono veloci mentre restano ferme, si fermano per l'imperativo del tempo che si ferma sprofondando nel ricordo dell'ultimo impulso di un presente passato, il cui sogno è ora consistente nel dinamico fremito delle umide ombre di Mariarosaria. Le ombre si addensano come esclamative domande che, provenienti  dall'atemporalità, irrompono nel tempo presente della nostra attenzione. Si rappresentano in una forma umana senza appartenenze sociali, ma come forte e inquietante immagine della precarietà umana che galleggia nel non senso.
 


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