lunedì 12 ottobre 2015

Beati loro..

La Fonderia 1 incanta ma solo per una notte

FOLLONICA. Il restauro della Fonderia 1 piace ai follonichesi.
Le porte della vecchia fabbrica che costeggia via Roma sabato sera si sono aperte ai cittadini del golfo che, finalmente, hanno potuto ammirare con i loro occhi la ristrutturazione dell'edificio dell'Ilva prima in degrado, costata quattro milioni di euro: l'evento di inaugurazione della Fonderia 1 ha fatto centro conquistando tutti coloro che hanno preso parte al taglio del nastro. Alla presenza delle autorità civili e militari della città del golfo il Cantiere Cultura, comitato che unisce moltissime associazioni follonichesi, ha proposto un allestimento d'effetto all'interno della nuova struttura, dove si sono mischiate arti diverse, che hanno saputo entrare nel cuore degli spettatori, emozionandoli.
«Abbiamo superato cinquecento presenze, è andata benissimo tanto che lo spettacolo è stato ripetuto più volte – spiega il presidente del Cantiere Cultura, Mimmo Fiorani – Era un evento diversificato: una base musicale in parte suonata dal vivo, cori e video proiezioni. Inoltre c'erano tre monologhi, il tutto con incursioni del corpo di ballo del Centro Studi Danza di Follonica. Vorrei ringraziare tutti i presenti che sono stati sinceramente orgogliosi di essersi riappropriati di uno spazio che troppo a lungo non è stato loro. Lo spettacolo di sabato è stato solo un assaggio di quello che è possibile farci».
E l'approvazione più importante è arrivata dall'assessore alla cultura Barbara Catalani, che ha elogiato pubblicamente il lavoro fatto dal comitato, spiegando che cosa è secondo lei il Cantiere Cultura. «È fermento e lavoro (qualche volta duro lavoro). È coscienza collettiva di appartenenza ad un luogo. È voglia di spendersi per valorizzare quel luogo sia esso un edificio, un'area, una città, un territorio – spiega l'assessore - È bisogno di esprimersi, di confrontarsi e anche scontrarsi ma sempre con la consapevolezza di voler crescere. È capire che bisogna andare sempre più in là, che non ci sono limiti alla conoscenza. È bisogno concreto di agire, di fare progetti, di fare impresa. Quello che dopo “La notte del lavoro narrato”, è stato fatto in queste settimane per la Città Visibile dimostra che la cultura è lavoro, è impresa. È per me una grande soddisfazione aver avuto l'intuizione di far lavorare insieme questo gruppo e di far capire alla città che non si devono far scappare i cervelli ma che bisogna solo dargli la possibilità di esprimersi».
Ma dopo il successo dell'inaugurazione le porte della Fonderia 1 si chiuderanno nuovamente: ancora non è dato sapere come sarà utilizzato quello spazio, uno spazio enorme, 2400 metri quadrati di superficie dove, almeno secondo i progetti, dovrebbero essere organizzate esposizioni e mostre. Ma non sarà facile: Follonica non è una città così grande e il suo turismo solitamente è legato ai tre mesi estivi.
Nel contempo potrebbe diventare un centro attrattivo per occasioni differenti, dallo sport, alla cultura, passando per eventi eno-gastronomici. Insomma le carte da giocare sono molte, anzi moltissime, tutto starà nel modo in cui le
stesse saranno usate da chi amministra il governo del golfo: servirà impegno e dedizione per poter vincere questa partita, così importante per Follonica e per il suo futuro, l'Ilva restaurata dovrà essere riempita di contenuti, per non rimanere una cattedrale, se pur bellissima, nel deserto.(Tirreno)

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