mercoledì 21 ottobre 2015

Logisticamente...

Taranto tra le prime d’Europa

Tra i primi 20 porti europei, tre porti italiani: Genova, Trieste e Taranto. La Commissione europea ha, infatti, individuato i principali 319 porti marittimi europei, che sono fondamentali per un funzionamento efficace del mercato interno e dell’economia europea, 83 dei quali sono riconosciuti come porti della rete centrale ed ora ha svolto un riesame dei porti che si concentra su queste 319 strutture “in quanto basi per un ottimo funzionamento della rete portuale europea che gestiscono il 96% delle merci e il 93% dei passeggeri che transitano attraverso i porti dell’Ue”.
«Il nostro porto - dicono dallo Ionian Shipping Consortium - è l’unico del Mezzogiorno d’Italia di rilevanza internazionale ed è naturale che nella riforma che porta il nome del ministro Delrio, sia stata una scelta obbligata quella di confermare a Taranto la sede dell’unica Autorità Portuale di Puglia che incorpora Brindisi, Bari e Manfredonia. Il Porto di Taranto e la sua poliedricità dunque possono davvero diventare volano di ripresa e rilancio nella nostra economia a patto che la città sia consapevole, in tutte le sue articolazioni politiche e amministrative, della centralità del Porto inteso come sistema di moli e di retroportualità attrezzata all’intermo-dali-tà trasportistica. Del resto gli abituali utilizzatori del Porto, come la nuova gestione pubblica dell’Ilva, hanno potuto constatare anche lo spirito collaborativo con il quale gli operatori marittimi concorrono ad una ripresa effettiva della grande infrastruttura». Secondo lo Ionian Shipping Consortium «una delle provocazioni non soltanto lessicale è quella di iniziare a coniugare il termine polisettoriale non soltanto per il famoso “molo” e pensare fattivamente ai nuovi mercati che si prospettano: dall’agroalimentare all’energetico vegetale fino al crocieristico. Oggi però l’impegno per tutti deve essere quello di consegnare al Porto di Taranto il giusto ruolo che ad esso compete nel panorama infrastrutturale pugliese e nazionale». (Tasera)

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