martedì 14 agosto 2012

I documenti originali parlano chiaro! Attenti ai media!

...grazie al formidabile blog Corporeus Corpora vi sottoponiamo gli ultimi documenti della Procura sull'Ilva
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Tarasleaks 2012: I due provvedimenti del G.I.P. in seguito alle decisioni del riesame

Gli atti giudiziari del 10 e dell'11 Agosto 2012 a firma Patrizia Todisco, in originale

La vicenda ILVA prosegue a spron battuto, anche in queste ore. Corporeus corpora, secondo quanto promesso, ha ottenuto i documenti originali del processo che vanno a completare quanto già messo da noi a disposizione nei giorni trascorsi:
  1.  Decreto di sequestro con copiosa documentazione tecnica, G.I.P.
  2.  Dispositivo riesame su decreto di sequestro (impugnato da ILVA), Tribunale del riesame
In seguito, nelle giornate del 10 e dell'11, la dottoressa Patrizia Todisco ha ritenuto di intervenire a sua volta sulle decisioni del riesame, alquanto sibilline, come subito riconoscemmo.
Ambedue gli atti sono ampiamente motivati, ma vanno letti in originale. Solo così si può evitare che la strumentalizzazione politica, giudiziaria e giornalistica renda indistricabile il contesto e gli avvenimenti. Corporeus corpora dichiara sin dall'apertura questo quale scopo principale della sua presenza.
Ecco il primo dei due provvedimenti, n.5488/10, che ha la funzione di tradurre in realtà processuale le indicazioni ricevute dal riesame. Affermando che il testo della sentenza del riesame non prevede la possibilità di produrre alcunchè, se non bonifiche. E di adottare "tutte le misure tecniche necessarie a scongiurare il protrarsi delle situazioni di pericolo e ad eliminare le stesse", in quanto l'impianto del decreto di sequestro viene esplicitamente confermato.
Notate bene che in questo primo provvedimento, di 3 pagine, la nomina del dr. Ferrante quale custode, per come decisa dal riesame, resta incontestata.
A seguire il secondo, finalizzato questa volta alla revoca del dr. Ferrante quale custode dei beni sequestrati.
Chiarimenti Riesame ILVA_5488-10

L'atto a seguire, con cui il G.i.p. nega al direttore dello stabilimento Ferrante la qualità di custode, ha come motivazione l'aver egli compiuto immediatamente atti incompatibili con la sua qualità pubblica. 
Segnatamente l'ordine immediato ad impugnare il provvedimento n.5488/10 (sopra), impartito in qualità di "presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante pro tempore dello stabilimento ILVA s.p.a. di Taranto" e comparso in veste di notizia sul sito dell'Ansa alle 16.43 del giorno 11 Agosto, manifesta da subito l'incompatibilità delle due funzioni, in palese contrasto.
Almeno nell'opinione della dottoressa Todisco. Che ci sentiamo di condividere, sebbene non si siano attese le motivazioni del riesame per procedere: non crediamo ciò lasci troppo spazio al Guardasigilli Cancellieri per interventi di sorta.
Leggete però da voi:
Incompatibilità Ferrante_ILVA

Ovviamente non finisce qui. Nè la vicenda ILVA, nè il nostro committment a fornire dati e testi certi su cui ciascuno possa costruire un'opinione ben fondata, sottratta alle sabbie mobili della propaganda. 

2 commenti:

Abate di Théléme ha detto...

Lieti abbiate trovato interessanti le novità. Lo scopo è comunque la circolazione dei testi.
Gradiremmo che anche su scribd fosse inserita la fonte prima, se possibile.
Alle prossime news.

Corporeus corpora

coxta ha detto...

Fatto!