venerdì 3 agosto 2012

Colpo di mano sui rifiuti in regione

Comunicato stampa

DDL sui rifiuti. NO ai privati e all’incenerimento.
I consiglieri non approvino il DDL.
Comitati pronti a utilizzare strumenti legislativi e referendari.


Con riferimento al DDL “ Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell’organizzazione e nel governo dei servizi pubblici locali” apprendiamo con interesse le dichiarazioni del consigliere regionale Patrizio Mazza (IdV) che ha proposto alcuni emendamenti che richiamano le richieste della Rete dei Comitati per i Beni Comuni, come:
- l’affidamento a soggetti di diritto pubblico;
- le modalità di gestione del ciclo dei rifiuti coerenti con “Strategia rifiuti zero”;
- la richiesta di rinvio dell’approvazione del DDL necessaria per l’approfondimento della materia (http://www.consiglio.puglia.it/applicazioni/cadan/cms_AgenziaNotizie/dataview.aspx?id=175149).  

Dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale 199/2012 con la quale sono state abrogate le norme che, in spregio all’esito referendario, avevano reintrodotto l’obbligo di gestione dei servizi pubblici locali attraverso Società per Azioni, ci saremmo aspettati che la Regione Puglia nella “nuova” bozza di DDL avesse almeno introdotto come opzione la possibilità di gestione attraverso azienda speciale o altro soggetto di diritto pubblico.
E, invece, nulla! Alla SpA mista e privata, si aggiunge solo l’opzione SpA con capitale pubblico.
Lo stesso dicasi per gli inceneritori che figurano ancora nel testo, nel ddl, infatti, è stabilito di mandare a incenerire la parte del rifiuto residuo con alto potere calorifero, contravvenendo alle indicazioni che giungono dalle risoluzioni del parlamento Europeo che invece chiedono “un divieto di incenerimento dei rifiuti che possono essere riciclati o compostati, con riferimento alla gerarchia prevista nella direttiva quadro sui rifiuti”.
E tutto questo nonostante le osservazioni presentate da comitati e organizzazioni. Perché non avviare un momento di confronto serio e strutturato con la cittadinanza e i Comuni – come richiesto ufficialmente (vedi testo in allegato) su una materia tanto delicata e controversa?
Questa non è partecipazione ma, soprattutto, non è democrazia.
Non può essere considerata democrazia alcuna decisione presa utilizzando la forza del potere sordo alle richieste di approfondimento, confronto e condivisione avanzate dalla cittadinanza.
Per questo torniamo, in queste ore, a chiedere ai Consiglieri di rispondere all’esigenza della cittadinanza di fermare l’approvazione del DDL per avere il tempo di discutere e decidere democraticamente sui destini del territorio che appartiene prima di tutto a chi lo abita.
I cittadini e i Comuni non possono essere estromessi dalle decisioni riguardanti la gestione del ciclo dei rifiuti.
Nel caso in cui il DDL in questione fosse approvato, conservando l’incenerimento come modalità di smaltimento dei rifiuti e come unica opzione quella della Società per Azioni, allora, i Comitati, i gruppi e le Organizzazione della Rete dei Comitati per i Beni Comuni metteranno in atto tutte le azioni giuridiche, politiche e sociali possibili, al fine di impedire la devastazione ambientale e sanitaria della nostra Regione. Al riguardo, siamo pronti a utilizzare tutti gli strumenti legislativi e referendari previsti nello Statuto regionale. Con l’ambiente e la salute non si scherza!
 Rete dei Comitati per i Beni Comuni                                                                                                          retecomitati@benicomuni.org - www.retecomitati.org
Promuovono e aderiscono alla Rete dei Comitati per i Beni Comuni:
Comitati e Forum territoriali
Comitato Pugliese "Acqua Bene Comune"
Forum "Ambiente Salute"- Lecce
Forum "Ambiente e Salute del Grande Salento"
Forum "Amici del territorio" - Cutrofiano (LE) 
Comitato antinucleare di Maruggio - Taranto
Comitato "Attiva Lizzano" - Taranto
Comitato "Assemblea popolare" - Taranto
Comitato per Taranto - Taranto
Comitato "Beni Comuni" - Barletta
Comitato "Cambiamo Aria" - Galatina (LE)
Comitato "Capitanata rifiuti zero" 
Comitato "Contro sprechi e privilegi"
Comitato "per la corretta gestione dei rifiuti" - Massafra (TA)
Comitato "Danilo Dolci"
Gruppo "Egerthe Onlus" - Galatina (LE)
Comitato "Fibronit Bari" - Bari
Comitato "Minervino Sana" - Minervino
Comitato "Modugno in... dignità" - Modugno (BA)
Comitato No Inceneritore - Cerignola
Comitato "Pro Ambiente" - Modugno
Comitato referendario Galatina (LE)
Comitato SalentAmbiente - Lecce

Associazioni territoriali
Associazione "Antigone per i diritti e le garanzie nel sistema penale" - Lecce
Associazione "Artemia Salina" - Margherita di Savoia (BT)
Associazione "FucinAsud" - Salice Salentino (LE)
Associazione "Giovani Menti Attive" - Modugno (BA)
Associazione "Gaia" - Corsaro (LE)
Associazione "Grilli salentini" - Lecce
Associazione "Ingegneria Senza Frontiere - Bari" - Bari
Associazione "Nuova Messapia"
Associazione "Pensa Libero" - Bari
Associazione "Sviluppo Sostenibile" - Bari
Associazione "WWF Taranto" – Taranto
Gruppi territoriali
Collettivo "Atenei in Rivolta"
Collettivo EXIT - Barletta
Collettivo "Iqbal Masih" - Lecce
Collettivo "Rivolta il Debito"
"Laboratori Sociali Alchera" - Laterza (TA)
Meetup – Lecce
Meetup 192 – Amici di Beppe Grillo Taranto
Movimento "Il Grillaio" - Altamura (BA)
Movimento Occupy ArcheoTower Taranto
Meetup163 I Grilli - Bari
Missionari Comboniani - Bari    
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E la Regione che fa?
Lo approva "per il bene dei cittadini"! E poi dicono che Vendola non è uno che piglia per il ... la gente!!! 
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Il Consiglio ha rigettato l’emendamento presentato dal Consigliere Mazza attinente l’inserimento dell’azienda speciale o altro soggetto di diritto pubblico come opzione da aggiungere alla SpA per la gestione del ciclo dei rifiuti!
La Regione Puglia continua a ignorare l’esito referendario e l’appello della Rete dei Comitati e dei Cittadini per i Beni Comuni, oltre le richieste di rinvio espresse da parte di diversi consiglieri, obbligando di fatto a che il ciclo dei rifiuti sia gestito SOLO da SpA!!!
La Regione Puglia sta scegliendo e imponendo alla cittadinanza la gestione privata del ciclo integrato dei rifiuti. Non possiamo accettarlo.
QUESTO NON E’ DEMOCRATICO!


Rete dei Comitati dei Beni Comuni  --------------------------------------------

Sì a maggioranza alla nuova governance dei rifiuti ed ei trasporti
 
Con 33 voti favorevoli, e 26 astenuti, il Consiglio regionale ha detto sì a maggioranza alla legge sul rafforzamento delle funzioni pubbliche nell’organizzazione e nel governo dei servizi pubblici locali.
Astenuti il gruppo del Pdl, quello della Puglia prima di tutto, l’Udc e il consigliere Mazza (Idv) che ha stigmatizzato la necessità di collegare queste nuove regole al Piano regionale per i rifiuti, con lo scopo di puntare alla riduzione dei rifiuti.
Il capogruppo dell’Udc, Salvatore Negro, ha ribadito la sua contrarietà alla nascita dell’Autorità che considera “un ente inutile”. Il capogruppo di Sel, Michele Losappio, ha sottolineato che “pur esprimendo il voto favorevole di tutto il gruppo e l’apprezzamento per il lavoro svolto, rimane il rammarico di non aver osato”. L’esponente di Sel anche nel corso dei lavori della quinta Commissione aveva espresso il suo disappunto sulla mancata riduzione degli Ato da sei ad uno. “Ha prevalso uno spirito conservatore – ha detto il consigliere Losappio.
Ringraziamenti per il lavoro collaborativo svolto sono arrivati da Francesco Laddomada (LPpV, dal capogruppo della Puglia prima di tutto, Francesco Damone e dal capogruppo del Pdl Rocco Palese. Quest’ultimo ha sottolineato come sia importante il gioco di squadra, su queste materie in particolare per le ricadute sulla vita dei pugliesi. Il capogruppo del Pd Antonio Decaro ha espresso apprezzamento per la legge approvata, auspicando una pianificazione tesa al rafforzamento della raccolta differenziata. Anche Donato Pellegrino ha rimarcato con soddisfazione il buon clima di collaborazione che ”in questa fase storica ha detto - deve essere un imperativo assoluto. Siamo in una fase in cui è necessaria l’unità per disegnare il futuro dei prossimo decenni”.
“In queste giornate ritrovo il gusto del mestiere che faccio”. Così il presidente Vendola conclude il dibattito sul disegno di legge. Un clima di collaborazione che ha visto il presidente più volte al fianco di esponenti dell’opposizione e dell’ex ministro Fitto, per risolvere questioni serie e importanti per la nostra Regione.
“A fronte di un dramma come quello dell’Ilva – ha detto Vendola – è quasi naturale che vi siano convergenze e profonda sintonia, ma su queste materie trovare l’intesa è un dato politico forte”.
“Con questa legge – ha continuato Vendola – abbiamo rafforzato i poteri del pubblico con un sistema di governance, affinché il pubblico stesso sia sottratto alla girandola degli sprechi e sia strappato da qualunque possibile infiltrazione del malaffare. Solo così i cittadini potranno esercitare i propri diritti”.
“Abbiamo lavorato senza ossessioni derivanti dalle opzioni politiche, per questo passaggio riformatore fondamentale, una convergenza nell’interesse della comunità”./pat.sga

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