Ieri a Taranto lo Stato al soldo della potente famiglia Riva ha colpito ancora una volta la Democrazia! I diritti costituzionali di libero pensiero e di manifestazione pacifica sono stati violati.
Da oggi in Italia non si può dissentire pacificamente in pubblico.
A TARANTO IERI SI E' CONSUMATO UN COLPO DI STATO ALLA DEMOCRAZIA!!!
Come prevedibile, si punta ad intimorire un gruppo di centinaia di
persone, subito dopo averlo demonizzato raccontando prima, con voci
allarmistiche incontrollate che non hanno fatto altro che alzare la
tensione, e dopo falsità che chiunque abbia seguito la manifestazione sa
essere solo la voce di chi ha assecondato il potere in questa città e
ora ne sta perdendo il controllo.
Il potere pubblico, come al G8 di Genova, è diventato arbitrio e terrorismo per reprimere l'espressione dei diritti della cittadinanza e delle comunità locali.
E intanto le intercettazioni presentate dalla procura al riesame rivelano parti di questo ingranaggio di corruzione e complicità tra Industria privata, Stato e Media contro i quali una città e un pugno di persone oneste si stanno battendo.
Ci chiediamo come mai (retoricamente) hanno denunciato 41 persone per motivazioni ridicole (transenne e fumogeni... basta andare ad ogni "vera" manifestazione o in una domenica qualsiasi in uno stadio qualunque per capire che stiamo parlando di accuse infondate e pretestuose) mentre hanno lasciato impunemente la città per giorni in balia di squadrette di una decina di operai e quadri, aizzati da fabbrica e sindacati, che hanno bloccato strade statali, ponti, e tutto il sistema infrastrutturale?
Ilva/ Manifestazione a Taranto: 41 persone denunciate Identificato gruppo che lanciò fumogeni e sfondò transenne
(TMNews) - La questura di Taranto ha identificato e denunciato 41 persone, del gruppo di contestatori che il 2 agosto scorso in Piazza della Vittoria interruppe il comizio e la manifestazione dei sindacati confederali, organizzata con i lavoratori dellll'ilva. Le 41 persone - spiega la questura - sono state identificate e saranno denunciate in stato di libertà all`autorità giudiziaria per aver turbato a vario titolo la manifestazione in atto, determinando, la temporanea interruzione dei comizi ufficiali. L'attività degli investigatori - sottolinea la questura - si è focalizzata in particolare su coloro i quali si sono resi responsabili di violenza sulle cose, abbattendo le transenne poste a protezione del palco per tentare di accedervi, e di coloro che lanciarono i fumogeni.
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