giovedì 30 ottobre 2008

La Regione Puglia ignora le richieste via mail

Pubblichiamo una lettera inviata all'assessore alla Trasparenza della Regione Puglia, Minervini a cui nessuno ha ancora risposto... C'è qualcosa da nascondere, presidente Nichi???

Lettera alla Regione (22/10/08) a cui non è stata data ancora risposta.

Dal 2002 al 2007 sono state effettuate dal Ministero della Salute 72 analisi sulle diossine e i PCB in alcuni alimenti di Taranto nell'ambito del "Piano Nazionale per la ricerca dei Residui (PNR)".
Gli alimenti analizzati sono risultati sistematicamente "a norma" e in nessun caso è stata segnalata la presenza di pericoli per la salute.
Di questa vicenda ne è stata data informazione sulla seguente pagina web:
http://www.peacelink.it/editoriale/a/27232.html
Come si sa, dalle recenti indagini, effettuate dopo l'analisi del campione di formaggio commissionata da PeaceLink, è emersa la presenza di diossine e PCB in animali che hanno pascolato attorno all'area industriale. E questo pone dei legittimi interrogativi sulle 72 analisi effettuate fra il 2002 e il 2007.
Interpellato in merito, il Direttore della Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione, il dott. Silvio Borrello, ha dichiarato di non disporre a Roma dei 72 rapporti di prova. Ha aggiunto che tali rapporti di prova li ha la Regione Puglia.
Cercando sul sito Internet della Regione Puglia, forse per nostra incapacità, non siamo riusciti a trovare i 72 rapporti di prova.
Tali rapporti di prova sono importanti da consultare pubblicamente, uno per uno, alimento per alimento, in quanto contengono le misurazioni di tutte le diossine e i PCB di ogni singola analisi e le metodiche con cui le analisi stesse sono state svolte in laboratorio.
I rapporti di prova sono in altri termini i "certificati" delle analisi da cui risulta con esattezza quanti picogrammi sono stati rintracciati in ogni congenere di diossine e PCB.
Pertanto chiediamo di sapere in che pagina web del sito della Regione essi sono eventualmente pubblicati.
Nel caso non lo fossero, chiediamo che siano pubblicati nel più breve tempo possibile.
Vogliamo inoltre essere informati con quale tipo di spettrometro di massa sono state effettuate le analisi. In particolare vorremmo sapere quale modello esattamente possedesse nel 2002 l'IZS di Foggia a cui sono state commissionate tali analisi, tutte risultate "conformi". Vogliamo cioè conoscerne le specifiche tecniche dello spettromentro di massa ad alta risoluzione eventualmente utilizzato dall'IZS di Foggia. Infine vorremmo sapere chi ha coordinato per la Regione Puglia l'intera operazione dei prelievi e quali di essi hanno interessato (eventualmente) le aree e le masserie confinanti con i perimetri degli stabilimenti industriali.
Ciò al fine di avere piena contezza di una vicenda che ha - dal 2002 al 2007 - portato a delineare per Taranto un quadro "tranquillizzante" quando tranquillizzante non era.
In attesa di una risposta, porgiamo i nostri più cordiali saluti

Paola D'Andria
Presidente dell'AIL Taranto
ail.taranto@ail.it
cell. 3480852012

Nessun commento: