domenica 26 ottobre 2008

Rimosso il comitato ILVA. Legambiente attacca

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
BARI - L'azzeramento da parte del ministero dell’Ambiente del Comitato tecnico che avrebbe dovuto decidere entro il 31 marzo prossimo se concedere all’Ilva di Taranto l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia), secondo Legambiente Puglia è un “ulteriore favore” all’azienda e rischia di allungare ulteriormente i tempi a disposizione di Emilio Riva entro i quali adeguare i processi di produzione alle Bat, le migliori tecnologie possibili.
Così Legambiente Puglia commenta la notizia della rimozione da parte del ministero del comitato tecnico che si stava occupando della concessione dell’Aia all’Ilva.
Leo Corvace, tarantino e dirigente regionale di Legambiente, interpellato in proposito, sostiene che questa decisione
“invalida tutti i lavori fatti da oltre un anno su questo tema” e che ora “il rischio è che si arrivi al 31 marzo, data fissata per la definizione delle procedure Aia, senza trovarsi nelle condizioni di poter definire questo cammino, concedendo ulteriore tempo all’Ilva per adeguarsi alle prescrizioni. Insomma, un ulteriore favore all’azienda”.
Corvace ricorda che una ventina di associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, da oltre un anno hanno inviato al ministero diverse note con considerazioni critiche a proposito della documentazione che l’Ilva ha prodotto per certificare l’adeguamento dei suoi impianti alle Bat.
“Documentazione nella quale – dice – non sono chiari gli obiettivi e non si trovano dati importanti”.
Legambiente Puglia ritiene ora necessario che Regione Puglia, provincia di Taranto, Comuni di Taranto e Statte, interessati dalla presenza dell’insediamento industriale, e associazioni, facciano un blocco unico per sostenere le ragioni della difesa dell’ambiente.
“Con l’Aia – rileva Corvace – è tra l’altro possibile indicare prescrizioni sui valori delle emissioni ancora più restrittive di quanto previsto dalle leggi vigenti”. Invece ora – afferma – “il rischio è che le prescrizioni siano molto blande. I segnali in questa direzione ci sono e sono molto preoccupanti”.


Notizie Ansa
Ilva:criticata sostituzione tecnici
Legambiente, Realacci, Verdi e Uilm contro decisione ministro
(ANSA) - BARI, 26 OTT - Polemiche ha suscitato la decisione del ministro Prestigiacomo, di sostituire i tecnici che avrebbero dovuto decidere sull'Ilva di Taranto. I tecnici dovevano stabilire se concedere l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Per Legambiente e' un 'ulteriore favore' all'azienda e ricorda la corposa documentazione inviata da tante associazioni. Ermete Realacci annuncia per domani una interrogazione parlamentare. Contestazioni da Bonelli (Verdi) e dalla Uilm-Uil.
"La situazione dell’Ilva – conclude Realacci – è troppo delicata e i cittadini di Taranto, così come il loro territorio, hanno pagato negli anni un prezzo troppo alto per non meritare la massima attenzione da parte delle istituzioni nazionali”.

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