No, non il volatile raccontato nel Decameron di Boccaccio che venne cucinato dal cuoco Chichibio, ma la terribile Gru Assassina che si legge sulle pagine di un giornale crepuscolare locale!
In occasione della triste sentenza di oggi sulla morte di due giovani operai e il ferimento di altri 20, viene fuori il titolo:
"Gru assassina in Ilva. Il giorno del verdetto"
Ma che legge è quella che non condanna l'omicida reale dei due operai che se ne sta indisturbatamente nella sua sede sollevando e calando le sorti di tutti, quell'anziana e potente figura nota in tutto l'ambiente siderurgico e non? Si, signori: proprio la GRU!!!
Perché cercare mandanti o responsabili, attivi o omettenti, qualificati o laureati quando il colpevole è sotto gli occhi di tutti? E' la Gru Assassina!
Smontatela pezzo pezzo e gettatela nell'altoforno per farne stampelle per operai! Usate le sue viti per le sedie a rotelle e i cavi per le funivie! Questa è l'unica giusta pena che possa risarcire i poveri deceduti ed evitare che in futuro, altri sciagurati macchinari (come ponteggi, laminatoi, carriponti, nastri trasportatori...) abbiano la malaugurata idea di fare del male agli operai!
Una volta, da piccolo, caddi dal triciclo e scoppiai in un pianto interminabile. Mio padre, che mi aveva lasciato solo, venne verso di me, mi sollevò da terra e mi portò il triciclo dicendomi: "dagli le botte perché lui ti ha fatto la bua"!
Oggi piango per la famiglia Franco. Di rabbia e di vergogna.
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