«Il progetto relativo al programma di ricerca di idrocarburi nel golfo di Taranto, che interessa anche il litorale jonico della Basilicata, non è stato ammesso alla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via)»: lo ha annunciato, con un comunicato dell’ufficio stampa, l’assessore all’ambiente della Regione, Vincenzo Santochirico.
«Allo stato attuale, in considerazione delle verifiche tecniche e amministrative effettuate dai competenti uffici ministeriali – ha spiegato Santochirico – con i quali sono stati chiesti alla società proponente ulteriori ed imprescindibili adempimenti, la Regione Basilicata non è chiamata a fornire pareri preventivi o autorizzazioni. A prescindere dalle valutazioni di carattere tecnico, appare evidente, in ogni caso, l'incompatibilità fra l’attività estrattiva e la qualità dei luoghi e la fruizione di una zona in continuo sviluppo turistico. Il progetto, in ogni caso, potrà essere esaminato dagli uffici regionali soltanto nel caso in cui il Ministero dovesse ammettere alla procedura di Valutazione di impatto ambientale gli atti e gli elaborati presentati con le dovute integrazioni. Ciò anche in riferimento a quanto previsto dalla legge 239 del 2004 in materia di energia. Occorre tuttavia constatare – ha concluso l’assessore – che l’attuale disciplina delle attività estrattive rischia di essere stravolta da un disegno di legge dei ministri Tremonti e Calderoli, estromettendo, di fatto, le Regioni e gli enti locali».
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
Nessun commento:
Posta un commento