La situazione di Taranto è tale che non si può più inseguire notizie di seconda mano e mediazioni tra poteri forti: il giornalismo, quello vero, scende in campo raccogliendo e manifestando i sintomi di un malessere socio-economico ed ambientale di portata mai vista.
I bravi giornalisti fanno la loro parte denunciando questo malessere e pubblicando le inchieste che ci raccontano il nostro territorio.
E le notizie fanno il giro d'Italia e del Mondo amplificate da un interesse che non è più locale o regionale, ma rispecchia la condizione globale di questo piccolo pianeta martoriato da poche persone avide e senza scrupoli.
Ovviamente, tra le varie testate unite nel denunciare i soprusi tarantini, ne manca una... ma lì siamo quasi a livello di gente che definire giornalisti suona come definire oro la carta dorata delle caramelle!
Ecco un bel editoriale di Marcello Di Noi che parte dalla vergognosa vicenda processuale che vede una sindacalista accusata di danneggiamento da Riva in persona (calatosi nella città alle sue dipendenze "per farle sentire tutta la pressione dall'alto del potere di cui gode" ), per arrivare a chiedersi quanti e quali debiti ha il paròn verso tutta la città!
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