Ilva, procuratore di Taranto: "Completato il sequestro dei parchi minerali"
I custodi giudiziali ''hanno completato il verbale di sequestro dell'area dei parchi minerali, gia' iniziato in precedenza, che prevede il divieto di scarico di materiale''. E' quanto spiega all'Adnkronos il procuratore capo di Taranto Franco Sebastio a proposito della vicenda dello stabilimento siderurgico Ilva. Questo significa che, a causa dello stop all'ingresso delle materie prime necessarie a produrre acciaio, anche la produzione potrebbe presto fermarsi.
''Ho sentito e letto ipotesi fantasiose di blocco delle navi in mare che
trasportano il materiale ma non e' cosi''', precisa. ''E' come quando
si sequestra una discarica'', aggiunge Sebastio. ''Si impedisce da quel
momento che vengano effettuati nuovi scarichi''.
Quanto all'ipotesi di bagnare i parchi minerali per 24 ore, secondo
quanto riferito ieri dall'azienda ai sindacati, come soluzione per
fermare l'emissione di polveri inquinanti e quindi andare incontro a una
delle prescrizioni del gip Patrizia Todisco per ambientalizzare
l'azienda, il capo della Procura di Taranto mantiene ''allo stato'' le
sue perlpessita' sull'utilita' della contromisura, basata, sottolinea,
''non sulla mia opinione ma su alcune sentenze della magistratura
giudicante che negli anni scorsi, in diverse occasioni'', di fronte alle
controdeduzioni dei legali del siderurgico, ''ha ritenuto inutile la
'bagnatura' dei parchi minerali per una serie di condizioni''.
E gli stessi tecnici e custodi giudiziali avrebbero manifestato
scetticismo su questa metodologia. ''Naturalmente puo' darsi che ci
siano delle tecniche nuove'', ipotizza Sebastio. Tecniche cioe' che
possano rendere utile la bagnatura. ''Ma questo ce lo diranno i tecnici e
non gli articoli dei giornali o i convegni. E gli stessi tecnici
dovranno chiarirci cosa fare del materiale gia' accumulato negli stessi
parchi'', conclude. (Adnkronos)
Nessun commento:
Posta un commento