giovedì 20 settembre 2012

C'era una volta il Ministro dell'Industria

... oggi si chiama Ministro dell'Ambiente!

C'è da meravigliarsi se poi qualcuno ha qualche dubbio sulla sua visione ambientale e sanitaria?

 

 

Ilva: Clini, lavoriamo per garantire continuita' produttiva

(ASCA) - Assisi, 20 set - ''Noi stiamo lavorando giorno e notte per fare in modo che si possa garantire la continuita' produttiva del piu' grande stabilimento siderurgico d'Europa''. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ad Assisi a margine del meeting internazionale 'Nostra madre terra' nel corso del quale il ministro e l'ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, hanno firmato un patto sul tema della mobilita' ecosostenibile.
''Per garantire continuita' produttiva - ha aggiunto Clini - stiamo riqualificando le tecnologie nei processi produttivi dello stabilimento che consentano di salvaguardare l'ambiente e tutelare la salute dei lavoratori e delle popolazioni. Cio' e' sostanzialmente - ha concluso - per l'applicazione concreta in Italia della strategia eutropea per lo Sviluppo sostenibile''.


Ilva, Clini: "Dati su tumori a Taranto manipolati con spregiudicatezza"

È una vera e propria "guerra dei numeri" quella che si sta svolgendo attorno all'Iva di Taranto. Dopo la diffusione da parte dei Verdi dei nuovi dati del progetto "Sentieri" (tumori +12% nell'area di Taranto), è il ministro dell'Ambiente Corrado Clini ad andare al contrattacco: sui dati sanitari, ha detto, «non c'è nulla di segreto, nulla di nascosto. L'unica cosa evidente è che si stanno manipolando con grande spregiudicatezza dati incompleti e si sta creando una pressione sulla popolazione e sulle autorità. Non c'è nessuno oggi che può dire che c'è una relazione causa-effetto sulle attività industriali attuali dell'Ilva e lo stato di salute della popolazione - ha detto ancora Clini a Radio Anch'io -. Abbiamo bisogno di trasparenza e responsabilità».
NUOVI DATI - In più, uno studio diffuso giovedì, pubblicato su Epidemiologia e Prevenzione, rivista dell'Associazione italiana di epidemiologia, riporta i dati della perizia epidemiologica richiesta dal gip del Tribunale di Taranto e depositata in Procura il 30 marzo. Nel documento si legge che la mortalità a Taranto per tutte le cause aumenta dell'8-27% (a seconda dei quartieri), i tumori maligni del 5-42%, le malattie cardiovascolari del 10-28% e le malattie respiratorie dell'8-64%. I ricoveri e la mortalità sono maggiori nei quartieri più vicini agli impianti, secondo lo studio. L'analisi per livello socioeconomico ha messo in evidenza rischi maggiori per entrambi i sessi per mortalità e per il rischio di ammalarsi di malattie cardiovascolari, respiratorie, malattie dell'apparato digerente, tumori (in particolare stomaco, laringe, polmone e vescica) «con eccessi nelle classi più svantaggiate». Ma in generale sono emersi tassi di mortalità e ospedalizzazione più elevati per alcune patologie per i residenti nelle aree più vicine alla zona industriale: quartieri dei Tamburi (Tamburi, Isola, Porta Napoli e Lido Azzurro), Borgo, Paolo VI e il comune di Statte. Nelle conclusioni si spiega che «i risultati di questo studio mostrano un'importante relazione tra stato socioeconomico e profilo sanitario nell'area di Taranto. Dopo aver tenuto conto di tale effetto, i quartieri più vicini alla zona industriale presentano un quadro di mortalità e ospedalizzazione più compromesso rispetto al resto dell'area studiata».
QUERELA - Mercoledì Clini, chiamato in causa dal presidente dei Verdi Bonelli per le sue recenti affermazioni («si muore più a Lecce che a Taranto»), ha dato mandato all'Avvocatura dello Stato di procedere nei confronti del leader ambientalista che ha ripetutamente accusato il ministro di nascondere i dati sulla mortalità e di fornire informazioni false sullo stato della salute della popolazione di Taranto. «Quello che mi preoccupa non è tanto la diffamazione, che pure è un reato - ha commentato Clini -, quanto la diffusione di notizie false che generano allarme tra la popolazione e mirano ad intimidire le autorità competenti in materia di protezione dell'ambiente e tutela della salute. Bonelli dovrà dimostrare le sue accuse davanti a un giudice. Senza dimenticare peraltro che, nel maggio scorso, Bonelli è già stato giudicato dalla popolazione di Taranto che lo ha sonoramente battuto alle elezioni comunali».
BONELLI - «Attendo con estrema serenità la querela annunciata dal ministro Clini perché di falso non c'è nulla - ha replicato Bonelli -. La battaglia per difendere i diritti e la salute dei cittadini di Taranto è sacrosanta e di certo non ci faremo intimidire. Clini intende denunciare anche i magistrati che a Taranto hanno disposto il sequestro? Anche i magistrati che fanno il proprio dovere fanno allarmismo?». (Corsera)

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