Non solo “class action”: Raccolta di storie per la costituzione di parte civile e azioni civili in possibile processo contro Ilva per disastro ambientale e doloso ed avvelenamento
di Francesca Rana
Abbiamo imparato a strizzare l’occhiolino al termine “class action”
quando il cinema ha raccontato la vera storia della vera “Erin
Brockovich”, coraggiosa paladina delle crociate contro grandi
inquinatori, al fianco delle vittime. Da Erin in poi, nessuno si
sognerebbe di mollare una battaglia contro i crimini ambientali dolosi,
contro chi inquina sapendo di avvelenare.
In Italia, non esiste la class action di americana concezione, simile
in alcuni paesi europei. E, per avvicinarsi il più possibile, bisogna
scegliere altre strade. Taranto sta tribolando per l’iter giudiziario
che ha portato al sequestro preventivo dell’area a caldo dell’Ilva, alla
nomina di custodi giudiziari, ad arresti domiciliari dei vertici, ed
all’attesa di un possibile rinvio a giudizio per disastro ambientale
doloso ed avvelenamento.
Incidente probatorio con perizie chimica ed epidemiologica, indagini
preliminari, ordinanze del Gip, Patrizia Todisco, la posizione della
Procura, il riesame, l’esecuzione con cronoprogramma del sequestro. Ora,
i tarantini aspettando l’evoluzione.... (continua a leggere)
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