Invitiamo tutti a consultarli cliccando direttamente sulle immagini.


Quest'ultimo libro è frutto anche della collaborazione di tre membri del Comitato per Taranto (visualizza i ringraziamenti)


Roma, 29 apr (Velino) - I prossimi mesi saranno neri. Ma occorre tenere ferma la barra con un imperativo categorico: mai vendere sottocosto perché le aziende che vendono a un prezzo finale più basso del margine operativo lordo falliscono. Così il re dell’acciaio Emilio Riva intervistato dal Sole 24 Ore che ribadisce: mai svendere nelle crisi strutturali come nelle cadute momentanee della domanda. Ma qual è il bilancio del 2008 anche alla luce dell’ampio ricorso alla cassa integrazione che riguarda 500 addetti su 1.600 del sito di Cornigliano e circa la metà dei dodicimila addetti di Taranto? “I ricavi saranno inalterati rispetto al 2007” e cioè intorno ai dieci miliardi. Insomma il bilancio è ancora in attivo anche se “i primi tre mesi del 2009 stanno andando peggio degli ultimi tre del 2008”. E se il mercato non ripartisse? Lo stabilimento genovese dopo le ferie estive resterebbe fermo. In quel caso, dice Riva, “se non fosse concessa la cassa in deroga, mi troverei costretto a mettere gli operai in mobilità. Io non mantengo nessuno”.
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Progetto Raccolta Differenziata Prima Parte Per Sito
qui è possibile scaricare il programma del primo step





Un inceneritore (o termovalorizzatore) è un impianto industriale di incenerimento, per combustione, dei rifiuti. E’ essenzialmente composto da un forno all’interno del quale vengono bruciati i rifiuti (CDR), a volte anche con l’ausilio di gas metano, che serve ad innalzare la temperatura di combustione nel caso il CDR non abbia sufficienti caratteristiche di potere calorifico; il calore prodotto porta a vaporizzazione l’acqua in circolazione nella caldaia posta a valle, e il vapore così generato aziona una turbina che trasforma l’energia termica in energia elettrica.
L’inceneritore o termovalorizzatore è quindi un impianto che utilizza come combustibile i rifiuti (CDR), con due obiettivi: eliminarli e produrre energia con il calore prodotto dalla loro combustione.
Il termine “termovalorizzatore” però, spesso utilizzato, è in realtà inappropriato, oltre che fuorviante, per il semplice motivo che il rendimento della cosiddetta valorizzazione del rifiuto, e cioè la quantità energetica ricavabile dal processo di combustione dei rifiuti, è di molto inferiore al rendimento di qualsiasi centrale elettrica tradizionale, e perchè l’intero processo di incenerimento (dalla raccolta allo smaltimento delle ceneri di scarto) consuma molta più energia di quanta ne occorrerebbe valorizzando il rifiuto con il riuso
Con il titolo "Agriturismo e Decrescita felice", nell'ambito della terza Giornata nazionale dell'agriturismo, si è tenuta a Laterza (Taranto), presso l'azienda agrituristica Sierra Lo Greco, una tavola rotonda il cui obiettivo è stato quello di fare una riflessione sulla "società della decrescita" applicata all'agriturismo e sulla bioedilizia per la tutela del paesaggio agrario, alla luce di quanto accaduto in Abruzzo.