Tra il 2002 e il 2006 a Taranto le emissioni inquinanti sono aumentate.
A documentarlo è l'Eurispes, un Istituto nazionale di ricerche economiche e sociali che in queste ore ha diffuso un rapporto contenente dati allarmanti su Taranto.
Ad esempio, documenta l'Eurispes, dal 2002 al 2006 le emissioni di cromo a Taranto sono aumentate del 60,2%.
Ricordiamo che alcune forme chimiche del cromo, come l'esavalente, causano problemi respiratori,indebolimento del sistema immunitario, danni a fegato e polmoni, alterazioni del materiale genetico e cancro.
La nostra città è descritta dall'Eurispes come un'emergenza nazionale sotto il profilo ambientale. L'Eurispes sfata un tabù: quello del presunto miglioramento ambientale dovuto agli "Atti di Intesa" con l'Ilva. La fotografia dell'Eurispes è impietosa ed emerge al contrario un'impennata delle emissioni inquinanti dal 2002 al 2006.
Il Comitato per Taranto ritiene che gli Enti Locali abbiano fatto finta di ridurre l'inquinamento con gli Atti di Intesa.
Le evidenze attestano il contrario.
E' venuto il momento di cambiare pagina e di passare dalla politica dei "buoni propositi" a quella dei limiti imposti per legge.
Occorrono, dopo la legge sulla diossina, nuovi limiti restrittivi all'inquinamento complessivo annuo e ciò deve avvenire tramite l'Autorizzazione Integrata Ambientale attualmente in discussione al Ministero dell'Ambiente.
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