Secondo Gianni Alioti, responsabile ufficio Ambiente-salute-sicurezza della Fim-Cisl nazionale:
"Un’azienda che non innova nelle tecnologie di processo è un’azienda che non ha futuro perché la tecnologia non garantisce soltanto l’eliminazione di determinati agenti inquinanti ma stabilisce un aumento della produttività e della redditività «Ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione - afferma Alioti - però è chiaro che è necessaria una disponibilità a investire che a oggi non si è manifestata; chi questi investimenti li sta già facendo sicuramente sarà in una posizione competitiva rispetto al mercato dell’acciaio. Il fatto che le migliori aziende di ingegneria impiantistica europee continuano a realizzare nuovi impianti utilizzando le migliori tecnologie di processo avrà come conseguenza che fra qualche anno non sarà conveniente produrre l’acciaio con un centro siderurgico che in gran parte è stato concepito e realizzato negli anni Cinquanta e Sessanta»."
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