martedì 17 febbraio 2009

Fiom salute e lavoro

''La posizione assunta dalla Fiom e' rigorosamente a sostegno della tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini e per l'applicazione delle leggi nazionali e regionali''. Lo afferma Giorgio Cremaschi, segretario nazionale Fiom-Cgil, a proposito degli incontri in corso in questi giorni al ministero dell'ambiente per le emissioni di diossina dell'Ilva di Taranto. La questione (oltre al limite di emissioni, attualmente a 7 nanogrammi per metrocubo) riguarda i tempi: una recente legge regionale impone un primo abbassamento dei livelli di diossina (a 2,5 nanogrammi per metro cubo) entro il 31 marzo e un ulteriore taglio (a 0,4 nanogrammi per metro cubo) al 31 dicembre. ''La Fiom - dice Cremaschi - ha sempre considerato possibile e necessario un programma di investimenti che salvaguardi l'occupazione e il futuro dello stabilimento Ilva di Taranto, garantendo la tutela della salute. I livelli di profitto realizzati dall'Ilva, negli anni passati, garantiscono le condizioni di realizzabilita' di tali investimenti. Il governo, a sua volta, puo' intervenire con misure di sostegno''. Anche all'incontro previsto con l'azienda, a Milano, per il 23 febbraio - conclude Cremaschi - ''la Fiom tornera' a rivendicare precisi programmi sia per la tutela della salute che per la tutela dell'occupazione''. (ANSA). ZG

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