mercoledì 11 febbraio 2009

Rifiuti speciali all'Ilva

(ANSA) Oggi la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro una vasta area di 50.000 metri quadrati all'interno dell'Ilva adibita a discarica abusiva di 35.000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi. Si tratta in particolare di traversine ferroviarie in legno trattate con sostanze cancerogene e di 15.000 tonnellate di pneumatici fuori uso.
I finanzieri hanno provveduto al sequestro in esecuzione di un provvedimento di carattere probatorio firmato dal sostituto procuratore del tribunale di Taranto Pietro Argentino.
Nella zona industriale del capoluogo jonico. Gli investigatori ipotizzano un traffico transfrontaliero di rifiuti.


Qualcosa di simile è già accaduto a dicembre all'Ilva di Genova.
Ora ci chiediamo: a quando le minacce di licenziamento post-sequestro?
A presto per ulteriori aggiornamenti.....

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un plauso al Dott. Argentino, è Davide contro Golia.
Le traversine che sono impregnate di olio esausto ed amianto sono solo il 50% di quelle esistenti in stabilimento.
Le altre sono state riciclate a cordoli e sono presenti lungo i margini dei vari viali presenti nello stabilimento.
Idem per i pneumatici legati a gruppi di 3 con fascette e dipinti di bianco e rosso per delimitare zone e strade.
Doppio risparmio quindi, evitato lo smaltimento che costa molto e risparmio su cordoli in cemento e recinzioni.
Come si dice a casa " non si butta nulla" !!!!!!!