martedì 17 febbraio 2009

NONDISOLOLAVORO

Luoghi, identità ed esistenze in mutazione nella società multiculturale

Discutere di immigrazione nel nostro paese significa discutere di lavoro: da un certo versante perché l’immigrato è considerato solo come forza-lavoro, da un altro versante perché il lavoro non solo nobilita l’uomo ma ne consente anche l’esistenza stessa.

Eppure basta guardarsi intorno per rendersi conto che l’immigrazione è un fenomeno le cui ripercussioni vanno ben oltre la sola sfera lavorativa. Le persone immigrate, le famiglie di immigrati, vivono la loro vita in tutte le sue sfere, materiali e immateriali: dalla scuola alla religione, dall’estetica all’arte in senso stretto, dalla cultura all’affettività. In numerosi contesti l’esistenza di giovani e anziani immigrati manifesta la sua complessità, convive e si ridefinisce con le altre complessità, contribuendo a variazioni sociali e culturali di ampia portata. Una complessità che è anche ricchezza ma della quale le vite degli immigrati rischiano di spogliarsi ai nostri occhi omologanti e stigmatizzanti.

Ad alcuni intellettuali, ricercatori, “conoscitori” – appunto – italiani abbiamo chiesto di mettere insieme le loro visioni, i loro tasselli. L’idea è assemblare, con sguardi dall’interno, un mosaico della mutazione, una sorta di ritratto della nostra ontologica e salutare impermanenza.

Indice del libro

- Prefazione di Felice Di Lernia

- Trasformazioni urbane: comunità e metropoli tra accoglienza e identità di Francesco indovina

- Amori possibili. La via della mixité sentimentale alla comunicazione tra culture di Gaia Peruzzi

- Identità e mercato del lavoro. Due dispositivi di una stessa trappola mortale di Augusto Ponzio

Ciccando qui è possibile scaricare la versione pdf del volume.

Sfoglialo qui:

Quaderno 3 Nondisololavoro Web



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