giovedì 25 marzo 2010

Vescovo esemplare?


Taranto, mobbing all’Edas-Lumsa. Il vescovo respinge le accuse
di MIMMO MAZZA

«Devo contestare con fermezza ogni mia presunta responsabilità». Il vescovo di Taranto monsignor Benigno Luigi Papa si chiama fuori e respinge tutti gli addebiti nell’udienza preliminare che, assieme amonsignor Nicola Di Comite, presidente del consiglio di amministrazione dell’ente di studi ecclesiastici «Edas-Lumsa», lo vede accusato di maltrattamenti e lesioni personali nei confronti dell’ex segretaria dell’università «Edas-Lumsa» Cosima Matichecchia.
Papa e Di Comite rispondono di concorso con Antonio Panico, gestore del personale «Edas-Lumsa», e la docente Marinella Sibilla, nei confronti del quale però il processo è già in corso. Per Papa e Di Comite il sostituto procuratore Vincenzo Petrocelli aveva chiesto l’archiviazione, respinta però dal gip Martino Rosati che ordinò l’imputazione coatta dei due alti prelati. Il vescovo Papa e monsignor Di Comite, difesi dagli avvocati Antonio Raffo e Cesare Di Comite ieri mattina sono comparsi dinanzi al gup Pompeo Carriere. In apertura d’udienza è stato disposto l’affidamento di una perizia (che sarà conferita il prossimo 31 marzo) sui colloqui registrati dalla parte lesa, che si è costituita in giudizio, assieme a suo marito e ai suoi due figli, tramite gli avvocati Raffaele Errico e Antonio Ciaurro, chiedendo un risarcimento danni complessivo pari a oltre un milione e 600mila euro.
(leggi l'articolo completo su GdM)

Nessun commento: