I beni confiscati alla mafia vanno ai manduriani con la regia di Libera
L’ex ristorante «Tutti Frutti» di San Pietro in Bevagna e due villette della stessa località balneare, già confiscati dallo Stato ai clan mafiosi manduriani, Vincenzo Stranieri e Massimo Cinieri, sono stati affidati al Comune di Manduria che li metterà a disposizione di associazioni, cooperative e gruppi di volontariato che operano nell’ambito del sociale. A giorni l’amministrazione messapica pubblicherà il bando che permetterà agli organismi interessati che ne avranno diritto di presentare proposte di utilizzo dei beni nel campo del turismo sostenibile. I migliori progetti saranno finanziati con i fondi del bando della Regione Puglia intitolato «Libera il bene» che mette a disposizione sette milioni e mezzo di euro per tutta la regione. Il comune di Manduria è l’unico della provincia di Taranto ad avere aderito al bando assieme ad altri nove centri sparsi nelle altre province pugliesi.
La gestione degli immobili sarà affidata a un soggetto del territorio che verrà selezionato attraverso l’avviso pubblico pubblicato dal Comune che valuterà le varie proposte utili nell’ambito turistico.
I destinatari del bando saranno i soggetti appartenenti alle seguenti categorie: comunità, associazioni sociali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti. (N. Dinoi, La voce di Manduria)
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