domenica 7 marzo 2010

Fegato amaro...

Comunicato di Altamarea sull'ordinanza per la distruzione dei fegati ovicaprini

Con ordinanza n. 176 la Regione Puglia ha imposto il “sequestro e la distruzione sistematica di tutti i fegati degli ovi-caprini regolarmente macellati presenti negli allevamenti insistenti entro un raggio di 20 km dall’area industriale di Taranto”. Il provvedimento si è reso necessario in conseguenza degli esiti allarmanti scaturiti dalle analisi effettuate, nei mesi scorsi su alcuni allevamenti, dal Dipartimento di prevenzione della Asl/TA. Nel merito Altamarea era già intervenuta sollevando forti preoccupazioni e richiedendo interventi da parte degli enti preposti
L’ordinanza impone altresì, nel suo art. 2, “il divieto di pascolo sui terreni non aventi destinazione agricola ricadenti, entro un raggio di non meno di 20 km attorno dell’area industriale di Taranto.”.
L’ordinanza è l’indice della gravità nella quale versa il territorio in termini di inquinamento e di contaminazione dei terreni con tutte le ripercussioni sulla catena alimentare e, di rimando, sulla tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Il provvedimento conferma l’urgenza di provvedere alla pianificazione di radicali ed urgenti interventi di bonifica e risanamento ambientale del territorio che, necessariamente, devono costituire una priorità nelle politiche ambientali di Governo e futura amministrazione regionale.
Urgente, altresì, è l’approvazione di provvedimenti di sostegno al reddito degli allevatori colpiti da questa e dalle ordinanze precedenti in attesa di un risarcimento in sede civile. Le analisi effettuate dall’Arpa sulladispersione di diossina, PCB ed IPA in rapporto alla direzione dei venti costituiscono un importantissimo tassello per individuare eventuali responsabilità nel merito. Addebitamento delle responsabilità su cui Altamarea ripone la sua fiducia nella magistratura affinchè sia accertata in tempi celeri.
Taranto, 6 marzo 2010. IL COORDINAMENTO DI ALTAMAREA

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