Ecco un servizio fotografico apparso su La Repubblica che mostra in chiave drammatica (ma per noi tarantini appare sicuramente diverso...) il paesaggio trasformato dalla dismissione degli impianti Ilva di Cornigliano (GE).
"Parafrasando Adriano Celentano, là dove c'era l'erba ora c'è una città, a Cornigliano dove c'era una cittadella industriale è il niente. Resta di tubi e capannoni e camini, rotaie una pressa, gigantesca, "almeno un gasometro potevano tenerlo, farne un museo d'arte contemporanea come è accaduto altrove", commenta Elisabeth Hölzl (Merano, 1962), che ha documentato le trasformazioni in una raccolta di fotografie Vakuum, il vuoto, ora allestite alla Galleria Il Vicolo"
Nessun commento:
Posta un commento