giovedì 4 dicembre 2008

Pelillo all'attacco!

Diossina / Pelillo: 'Risposte evanescenti dell'ILVA in commissione ambiente

L'assessore al bilancio della Regione Puglia, Michele Pelillo, ha fatto sapere circa l'audizione dell'ILVA in commissione ambiente nell'iter procedurale che sta affrontando il DDL sulle diossine.
L'assessore ha dichiarato: 'Risposte evanescenti e prive di fondamento scientifico quelle giunte per voce del rappresentante della grande industria, il quale non ha apportato alcun elemento interessante alla corposa produzione tecnico scientifica già redatta dall'ARPA Puglia. Quando si parla di salute dei cittadini e di inquinamento non ci si può basare su ipotesi non supportate scientificamente e ad oggi gli unici dati che hanno rilevanza ed attendibilità sono quelli derivanti dalla puntuale attività di ricerca scientifica operata dall'estate scorsa dai responsabili di ARPA Puglia, sotto la guida del professor Giorgio Assennato'.
L'assessore ha fatto saper di aver posto due questioni alla grande industria: 'Innanzitutto sorprende verificare che solo sulla spinta forte dell'azione dell'ARPA e dell'imminente legge regionale l'Ilva abbia ritenuto perseguibile la strada dell'urea per abbattere, sebbene in maniera parziale, le emissioni di diossina. Ci si chiede perché mai sebbene con l'applicazione delle nuove tecnologie questo obiettivo è da tempo perseguibile, nulla sia stato fatto sino ad oggi?'. Inoltre l'assessore ha posto il risalto sulla 'paventata difficoltà dell'Ilva ad adeguarsi al secondo step previsto dalla legge regionale, ovvero il rispetto dei limiti europei entro il 2010'.
Secondo Pelillo 'le argomentazioni proposte a tal proposito dall'ILVA non sono state supportate da evidenze tecnico-scientifiche ma il tutto è lasciato a valutazioni e considerazioni dell'azienda, non sostenute da piani di fattibilità validati scientificamente o da esperienze pregresse similari in altre parti d'Europa'. L'assessore conclude augurandosi 'che non si perda più tempo prezioso perché la politica ha un obbligo morale nei confronti non solo dei 20mila che sabato hanno sfilato per le strade di Taranto, ma anche delle generazioni future alle quali abbiamo il sacrosanto dovere di lasciare in dono un ambiente più salubre e una città vivibile'. (Ambientenergia)

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