domenica 7 dicembre 2008

Da Taranto la riscossa dell'albero

Dopo gli anni dello «sviluppo selvaggio», che in molte parti d'Italia hanno compromesso i valori più importanti del territorio, oggi la città del Galeso anela a rifiorire e ad ammantarsi di verde

Parte dal Mezzogiorno d'Italia la riscossa dell'Albero.
Da secoli tagliato, bruciato, massacrato, eliminato (forse mai come oggi!), l'Albero fa sentire la sua voce attraverso le schiere dei suoi sostenitori, rappresentate da decine di liberi Coordinamenti, Gruppi, Movimenti, Media e Associazioni. E reclama più spazio, attenzione, rispetto.
Lo fa dal Mezzogiorno d'Italia, da Taranto Città dei Due Mari, affacciata sull'Arco Jonico e un tempo considerata dai viaggiatori stranieri del Grand Tour una delle più belle città d'Europa.
La sollecitazione viene dall'incontro promosso dal Comitato Spontaneo per il Rimboschimento della Città di Taranto.

Dopo gli anni dello «sviluppo selvaggio», che in molte parti d'Italia hanno compromesso i valori più importanti del territorio, oggi la città del Galeso (cantato da Orazio, Virgilio, Marziale e Stazio come «incantevole fiume dalle rive ombrose») anela a rifiorire e ad ammantarsi di verde. Si è, infatti, formato un Comitato spontaneo per il Rimboschimento della Città, che con il Comune di Taranto organizza un evento sul tema «Alberi e Ambiente» per Martedì 9 Dicembre, alle ore 18 presso il Salone degli Specchi, Palazzo di Città di Taranto.
Intervengono il Sindaco di Taranto Ezio Stefano e il naturalista Valentino Valentini, mentre svolge la relazione centrale Franco Tassi, che agli albori degli anni Settanta lanciò la famosa «Operazione Grande Albero» (sottraendo al massacro, nel solo Parco Nazionale d'Abruzzo, oltre 10 milioni di patriarchi secolari), e anima tuttora autonomamente il Gruppo di punta «Alberi Sacri». Per far rinascere un verde amato e rispettato in quel Bel Paese che il De Brosses descriveva, a metà Settecento, come un'immensa foresta. Ritrovando così, anche tra Murge e Salento, l'orgoglio della storia e dell'identità del nostro Mezzogiorno, quella che fu un tempo la Magna Grecia. (Villaggio Globale)

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