domenica 7 dicembre 2008

Allarmismi irlandesi

Chissà perché i maiali irlandesi sono in prima pagina e le povere pecore tarantine restano in disparte (e gli allevatori altrettanto poveri e denigrati)...

Carne di maiale alla diossina
Europa in allarme. Controlli in Italia


BRUXELLES - Maiale irlandese alla diossina: allarme in Europa. Scattano i controlli anche in Italia. La Commissione Ue ha attivato il sistema di allerta rapida sulla catena alimentare dopo che le autorità irlandesi hanno deciso di ritirare tutti i prodotti a base di maiali allevati in Irlanda.

In parecchi esemplari macellati dopo il primo settembre e cresciuti in nove allevamenti nordirlandesi è stata rilevata una presenza di diossina da 80 a 200 volte superiore ai livelli massimi consentiti dalle normative europee. All'origine della contaminazione, sembra esserci un mangime avvelenato dalla sostanza tossica.

Le autorità sanitarie irlandesi hanno ordinato la distruzione della carne contaminata e il ritiro immediato dei prodotti derivati presso i rivenditori, gli alberghi e i ristoranti ma carne di maiale contaminata è stata scoperta già in Francia e in Belgio. A rischio il mercato inglese destinatario privilegiato dell'esportazione irlandese ma confezioni di carne di maiale sono venduti anche in altri Paesi europei tra cui non è esclusa l'Italia dove il ministero della Sanità ha già ordinato severi controlli.

L'allarme delle autorità sanitarie in Irlanda ha seminato nella popolazione il terrore. La carne di maiale è abbondantemente consumata nel paese, con il bacon su molte tavole per la prima colazione e il prosciutto cotto piatto tradizionale nel periodo natalizio. Anche se la Commissione europea assicura che non più del 10% della carne di maiale irlandese sarebbe stata contaminata, i consumatori sono preoccupati e il mercato interno e verso l'estero è crollato.

Secondo l'Ufficio statistico nazionale, a tutto giugno l'Irlanda aveva una popolazione suina di 1,5 milioni di capi. L'esportazione rappresenta per l'isola un giro d'affari di 368 milioni di euro ricavati soprattutto dalla vendita di carne di maiale nella Gran Bretagna, che assorbe quasi metà dell'esportato, in Francia - circa 9.000 tonnellate - e nell'Europa dell'Est, più la Russia 6.000 tonnellate e la Cina, 1.100 tonnellate.

(7 dicembre 2008)

Da Repubblica.it

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