Andrea Panzetta |
''Nonostante il dolore e la tristezza che provo in questo momento, non intendo mutare lo stile con cui ho reagito, sempre, a iniziative giudiziarie che mi chiamavano in causa - ha dichiarato Vendola - Persino quando ci si sente feriti e umiliati da una grande ingiustizia, non bisogna mai perdere fiducia nella forza della giustizia''.
''Per decenni - ha aggiunto - a Taranto nessuno ha visto niente e troppi hanno taciuto. Io no. Per decenni gli inquinatori hanno comprato il silenzio e il consenso politico, sociale e dei media. Con regali, finanziamenti, forniture, subappalti e favori. Io no. I miei collaboratori no''.
"Abbiamo difeso la fabbrica e i lavoratori. Se questo è un reato sono colpevole - ha sottolineato ancora Vendola - Ma abbiamo agito nel rispetto di quei principi costituzionali che ci prescrivono di contemperare beni e diritti fondamentali per i cittadini, come salute e lavoro. Questo è il preciso dovere di chi governa, anche affrontandone le responsabilità e le conseguenze più dolorose''. (Adnkronos)
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