giovedì 27 marzo 2014

Il lupo perde il pelo

Immemori della devastazione provocata dagli uragani e dalle avversità meteo, ancora una volta  il maltempo fa danni all'Ilva (commissariata o meno), senza che vengano prese o verificate le opportune precauzioni. Per fortuna nessuno è rimasto ferito.
Ecco il comunicato diffuso dai Cittadini e lavoratori liberi e pensanti che hanno raccolto le testimonianze degli operai.
Storie dalla fabbrica del secolo scorso (a volte anche di quello prima!)


Stamani all'#ilva di #Taranto presso il reparto IMA 2 si è ribaltata una pala meccanica.
 Il vento forte avrebbe traslato un DM4, una gru simile a quella dove perse la vita il giovane operaio Zaccaria, e la benna avrebbe fatto ribaltare il mezzo che in quel momento fortunatamente era senza conducente.Anche sulla gru in quel momento non erano presenti operatori per via dell'allerta meteo. Può una grú di notevoli dimensioni essere spostata dal forte vento? Alla luce di quanto accaduto, non dovrebbe forse essere fornita di un sistema di blocco automatico in caso di precarie condizioni meteo?
 Si registra intanto la dispersione di materiale dai nastri trasportatori finiti su tutta la banchina e in mare. Fenomeno, anche questo, mai risolto e che aumenta in giornate ventose come quella di oggi.
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Aggiornamenti in merito all'episodio verificatosi questa mattina nel reparto IMA2 dello stabilimento #ILVA S.p.a di #Taranto:
 Siamo stati messi a conoscenza del fatto che la gru denominata DM4 è provvista di un sistema di blocco con pinze sui binari che, evidentemente, non ha funzionato.
 Spinta dal forte vento di oggi, infatti, ha travolto con la propria benna un escavatore fermo lì nei pressi tanto da ribaltarlo e finendo la sua corsa contro i respingenti della gru gemella denominata DM4.
 Inoltre, nonostante l'allerta #meteo ricevuta, nessuna comunicazione ufficiale è stata diffusa ai #lavoratori a tutela della loro incolumità. I lavoratori, di loro iniziativa, non sono saliti sulle gru per evitare pericoli legati al maltempo.
 Ci rincresce notare che gli incidenti mortali avvenuti nel siderurgico tarantino sino a non molti mesi fa, non hanno insegnato nulla.
 Tutto questo avveniva mentre l’Ilva S.p.a. di Taranto diffondeva un comunicato stampa in cui si millantava la “MASSIMA ATTENZIONE ALLA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E DEL LAVORO”.
Qui, dove il termine #lavoro è sinonimo di produzione, di #disoccupazione e di #ricatti, giungendo infine a #infortuni e morti.
 Al momento alcuna notizia, frattanto, è giunta dalle organizzazioni #sindacali in merito a quanto accaduto.

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