Il baciaculo, dal blog Profumo di donna |
"Dal 2005 per la prima volta nella storia dell'Ilva e di Taranto, il Presidente Vendola ha messo al centro dell'agenda istituzionale la più grande battaglia mai fatta contro le emissioni nocive e contro l'indifferenza, spesso interessata, che ha dominato da sempre lo scenario politico tarantino e nazionale sulla vicenda. Lo ha fatto indicando con chiarezza, dal primo minuto, la volontà di salvaguardare sia la salute che il lavoro ponendo, a tutti gli interlocutori, l'obiettivo della riconversione tecnologica della fabbrica senza mai indicare nella sua chiusura il metodo per ottenere il risultato. Paradossalmente rimanendo coerente con questa posizione, condivisa dal primo minuto da SEL, è stato accusato sia di voler chiudere l'Ilva dagli industrialisti che di non volerlo fare da alcune associazioni ambientaliste. In realtà la sfida ambiziosa ma irrinunciabile per il Presidente Vendola, e per Taranto, era ed è quella di vincere sul fronte della tutela della salute ma non a discapito del lavoro, e del reddito, di decine di migliaia di famiglie. Le Leggi regionali (antidiossina, sul benzo(a)pirene, per la Valutazione del Danno Sanitario) e tutti gli Atti compiuti in questi anni, spesso in conflitto con il Governo nazionale che detiene le competenze ambientali, sono la traduzione pratica, nonché prova evidente, della volontà politica di contemperare due diritti sanciti dalla nostra Costituzione.
Non c'è dubbio che vincere questa sfida sia più difficile che parteggiare per un diritto a discapito dell'altro. Tuttavia il compito della politica è quello di avanzare su entrambi i fronti. Noi riteniamo che Nichi Vendola lo abbia fatto senza derogare mai sia rispetto alla Legge che rispetto al rigore morale per il quale si è sempre contraddistinto. Siamo certi che anche la Magistratura lo potrà finalmente accertare all'interno del Processo. Pertanto, ribadiamo la piena fiducia nell'operato del Presidente Vendola. Continueremo a sostenere la battaglia per Taranto a tutela della Salute e del Lavoro, che in passato sono stati schiacciati dalla logica del profitto anche grazie e al silenzio generale che avvolgeva questa Città fino al 2005.
Maurizio Baccaro
(Coord. Prov. SEL Taranto)
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