martedì 1 settembre 2009

Dopo le analisi alle pecore, controlliamo le persone!!!

LA TUTELA DELLA SALUTE IL SINDACO RASSICURA GLI AMBIENTALISTI, ARPA IN CAMPO
Arsenico e manganese si faranno le analisi

• Dopo le denunce degli ambientalisti di Peacelink ci si muove per accertare a che livello è l’esposizione da arsenico della popolazione tarantina. Ieri il sindaco Ezio Stefàno ha scritto agli ambientalisti comunicando che «a seguito della richiesta avanzata dal Comune di Taranto per la valutazione dell’ esposizione da arsenico sull’ intera popolazione di Taranto, l’assessore regionale alle Politiche della salute, Tommaso Fiore, ha confermato l’unanime impegno della Regione Puglia. E Giorgio Assennato, direttore generale dell’Arpa Puglia, ha presentato un protocollo di studio per valutare non solo l’esposizione da arsenico urinario a Taranto, ma ha anche proposto di estendere lo studio anche per il manganese urinario. Alla valutazione - dice il sindaco - saranno interessati il Comune di Taranto, l’Arpa Puglia, il Dipartimento Asl Taranto 1, la Sezione di Medicina del Lavoro “Ramazzini”, del Dipartimento Medicina Interna e Medicina Pubblica dell’Univer sità di Bari.
E sono stati proprio gli ecologisti di Peacelink ad aprire il «dossier» basandosi sul registro Ines e su quei 1167 chili di veleno che il Gruppo Riva, che controlla l’Ilva, ha stimato essere finiti in mare nel 2006. Una enormità a giudizio di Peacelink che ha chiesto al sindaco analisi approfondite sulla salute dei tarantini seguendo la falsariga delle indagini epidemiologiche effettuate a Gela dal Consiglio nazionale delle ricerche e dall’Organizzazione mondiale della sanità.
L’Ilva ha risposto aprendo a nuove analisi, ma smentendo gli ambientalisti: «I dati Ines sono fittizi. Dal 2002 l’Arpa controlla mensilmente i due canali di scarico e la presenza di arsenico è stata nulla o comunque di poco superiore ai limiti di rilevabilità». Il direttore Assennato è stato il primo a parlare di situazione sotto controllo citando le indagini condotte nel 2007 dall’Ispesl sull’esposizione all’arsenico. (La Gazzetta di Taranto, p.IV)

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